Charlene di Monaco e suo marito Alberto si sono recati a Città del Vaticano per essere ricevuti in un’udienza privata da Papa Francesco. Dopo il Gala della Croce Rossa, la coppia torna a farsi vedere in pubblico e tutto sembra ora tornare alla normalità. Da tempo la principessa non appariva agli eventi ufficiali, tanto che si sono accesi grandi misteri intorno alle sue condizioni di salute. Ora Charlene appare di nuovo con il sorriso e, questa volta, accompagna il principe Alberto dal Pontefice, dove però ha commesso un grave errore.
Certo, per molti questo potrebbe non essere una dimenticanza di chissà quale gravità. Ma se si pensa al protocollo imposto dal Vaticano, allora tutto cambia. Il rigido dress code vaticano impone alle donne di indossare un lungo abito nero con collo alto, le maniche lunghe e uno scialle all’interno sede. Le Regine e le principesse cattoliche possono presentarsi vestite di bianco, come precisa il DailyMail. Charlene di Monaco ha, appunto, violato questo protocollo del Vaticano.
Ebbene, qual è questo grave errore commesso dalla principessa? La moglie del principe Alberto ha preso parte a questa udienza privata con un abito senza spalline a maniche lunghe e una mantiglia nera. Questa è la seconda volta che Charlene incontra Papa Francesco, dopo il primo incontro avvenuto nel 2016. Oggi, però, ha preferito indossare il colore nero e un abito con top trasparente e scollo a barchetta che tiene le spalle scoperte, firmato Terrence Bray.
Ha così violato il rigido regolamento sull’abbigliamento da tenere nella sede pontificia. Sembra addirittura che questo errore della principessa di Monaco avrebbe potuto creare un incidente diplomatico. È vietato presentarsi di fronte al Santo Padre con le spalle nude. Nonostante ciò, l’udienza privata tra il Papa e la coppia reale di Monaco si è svolta in totale serenità. Il Pontefice, probabilmente, non avrà dato così tanta importanza a questo dettaglio.
Da parte della principessa Charlene in pochi si sarebbero aspettati un errore di protocollo. Intanto, molti non badano a questa dimenticanza e fanno notare come in realtà sia sempre così elegante, delicata e rispettosa dell’ambiente in cui si trova.
Mentre affrontava la malattia e l’isolamento dai suoi figli, la moglie di Alberto si è affidata proprio alla religione. Si è convertita al cattolicesimo, in quanto era protestante dalla nascita, tre mesi prima del suo matrimonio nel 2011.