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celentano baglioni salutoAdriano Celentano senza freni sul Festival di Sanremo e Baglioni: “Bravo, immobilismo di chi ti ha preceduto”

Nonostante i malanni che lo stanno tenendo lontano dal piccolo schermo (da qui la sospensione del cartoon Adrian per due settimane), Adriano Celentano ha detto la sua sul Festival di Sanremo in corso, esprimendo un parere anche sul collega Claudio Baglioni. Il ‘Molleggiato’, raggiunto dall’agenzia stampa AdnKronos, ha riservato al ‘dittatore artistico’ o, se preferite, al ‘dirottator’ artistico’ della kermesse parole di grande stima. Al contempo, seppur indirettamente, ha rifilato stoccate tutt’altro che velate per i predecessori di Baglioni succedutisi prima del suo avvento dello scorso anno. Insomma, Celentano, come da suo stile, non è stato per nulla banale e non ha avuto peli sulla lingua.

“So riconoscere il vento che pulisce e spazza via il pericoloso immobilismo di chi ti ha preceduto”

Bravo Claudio! Per la seconda volta hai centrato in pieno l’obiettivo che è quello di aver dato finalmente una svolta al Festival“, ha esordito Adriano Celentano. “Un festival – aggiunge l’attore – che fu giusto fino a che c’era Baudo”. A questo punto arriva la stoccata indiretta a chi ha condotto e gestito la kermesse negli anni intercorsi tra Pippo Baudo e Baglioni. “Dopo di lui (Baudo, ndr), il crollo. Finché non sei apparso tu. Non sono in grado, dopo due sole performance, di giudicare le canzoni a parte l’accattivante brano di Daniele Silvestri e il bellissimo testo del bravo Cristicchi. Però so riconoscere il vento che pulisce e spazza via il pericoloso immobilismo di chi ti ha preceduto“, ha infine chiosato il ‘Molleggiato’.

Celentano e il ‘crollo’ tra Baudo e Baglioni: ecco chi finisce nel mirino del Molleggiato

Non è difficile capire a chi Celentano si sia riferito con quel “il crollo”. Nomi alla mano, tra l’ultimo Festival condotto e gestito a livello artistico da Baudo (era il 2008) e il primo orchestrato da Baglioni (quello dello scorso anno), spiccano i nomi di Paolo Bonolis (2009), Antonella Clerici (2010), Gianni Morandi (2011-2012), Fabio Fazio e Luciana Littizzetto (2013-2014) e il triennio targato Carlo Conti (2015-2016-2017). Da sottolineare che nel biennio di conduzione di Gianni Morandi e nell’anno in cui a far da padrona di casa all’Ariston ci fu la Clerici, la direzione artistica fu di competenza di Gianmarco Mazzi.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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