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Dopo LDA, figlio di Gigi D’Alessio, quest’anno nella scuola di Amici è entrata Angelina Mango figlia del compianto cantante. Un altro figlio d’arte entra dunque a far parte del programma di Maria De Filippi. Sul settimanale Nuovo uscito questa settimana una lettrice ha scritto una lettera criticando tale scelta. La signora si augura che Amici non diventi “l’ufficio di collocamento dei figli di”. Inoltre ha contestato il fatto che la ragazza abbia già pubblicato un singolo prodotto da Tiziano Ferro: “Non crede che questo significhi partire avvantaggiati?” ha chiesto e a risponderle è stato il giornalista Alessandro Cecchi Paone.

L’ex conduttore de La Macchina del Tempo ha sostenuto che sempre più spesso in tv e non solo ad Amici vengono arruolati figli d’arte. Questo può generare insicurezza negli altri concorrenti ma può fungere anche da stimolo:

Ho sempre amato Amici e la sua funzione di ufficio di collocamento di nuovi e giovanissimi artisti. Un reality che fa contemporaneamente scuola e spettacolo. Bravissima in questo mix è stata ed è Maria De Filippi. L’arrivo sempre più frequente di figli d’arte fra i concorrenti genera ovviamente insicurezza fra gli altri ragazzi in gara. Ma è un fatto che può servire da stimolo all’emulazione e alla competizione fra gli allievi. Che poi è la linea seguita dalla maggior parte dei programmi di prima serata. Perché Amici dovrebbe sottrarsi?”.

Una dichiarazione controversa e tutt’altro che un inno alla meritocrazia. Ok il ragionamento sull’emulazione e la competizione. E ok la riflessione sulle dinamiche televisive. Ma resta il fatto che alcuni personaggi pare che possano sfruttare corsie preferenziali. Non proprio uno spot alla tanto invocata meritocrazia.

Oltre ai figli d’arte, negli anni, ad Amici hanno partecipato anche personaggi più o meno famosi tra i quali: Irama che aveva già partecipato a Sanremo Giovani, Gaia che era stata concorrente di X-Factor e Emma Marrone che si presentò dopo l’esperienza di Super Star.

Come dicevamo Angelina è figlia del cantante Mango e di Laura Valente che cantò nei Matia Bazar. L’artista ha avuto un’infarto nel 2014 mentre si stava esibendo in concerto e non ha avuto scampo. Mango era sul palco a Matera e stava cantando uno dei suoi successi più famosi: Oro, quando si è interrotto scusandosi con il pubblico. Ha fatto un cenno ad un assistente poi si è accasciato al suolo.

Purtroppo quando è arrivato in ospedale era già morto. Confidandosi con i suoi compagni, Angelina ha raccontato che aveva appena iniziato le scuole superiori quando perse il padre. Per lei fu un grande trauma: “Mi ha dato proprio la spinta per risolvere un sacco di problemi che avevo. Da lì è nato tutto, ho iniziato a dire basta, la vita è mia. Ok tutti i traumi, però sti cavoli. Uno non può vivere pensando a quello che ha vissuto, deve anche vivere qualcosa in più”.

La figlia d’arte ha raccontato di aver iniziato “a cantare prima che a parlare” visto che è cresciuta in una famiglia di musicisti. La musica era il mezzo di comunicazione che usavano a casa e quindi è stato naturale per lei seguire le orme dei genitori. Nata a Matera, ha vissuto lì fino ai 15 anni quando si è trasferita con la madre e il fratello a Milano dove si è innamorata e fidanzata: “Mi ha dato proprio la spinta per risolvere un sacco di problemi che avevo. Da lì è nato tutto, ho iniziato a dire basta, la vita è mia. Ok tutti i traumi, però sti cavoli. Uno non può vivere pensando a quello che ha vissuto, deve anche vivere qualcosa in più”.

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