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Maria De Filippi è senza ombra di dubbio uno dei pilastri più solidi della televisione italiana. Oggi, sabato 1 febbraio 2025, durante la puntata di TvTalk su Rai 3, si è proprio parlato di questo. Mia Ceran e i suoi ospiti hanno parlato della conduttrice, focalizzandosi su un programma gettonatissimo del sabato sera: C’è Posta per Te. Il format, stasera in onda in prima serata con una nuova puntata, sta andando benissimo, ma la domanda è una: Maria De Filippi è davvero in grado di entrare in empatia con i suoi interlocutori o c’è una tendenza a volere che le storie portate in diretta finiscano bene? “Le storie di C’è Posta per Te vanno sempre a finire come vuole lei“, dicono in diretta.

In studio il dialogo è aperto e le opinioni sono più o meno eterogenee. Davide Maggio, ad esempio, ha descritto la conduttrice come l’unica capace di gestire programmi di questo tipo: “Ha una straordinaria attitudine a capire il suo interlocutore e conseguentemente anche il pubblico“, afferma il giornalista. Su questa linea anche il pubblico parlante e Barbara Alberti, convinta che anche Maurizio Costanzo sia stato fondamentale per la carriera di Maria. Una cosa è certa: C’è Posta per Te sta funzionando molto bene: l’esordio del programma (3 puntate finora) hanno raggiunto una media di quasi il 31% di share con quasi cinque milioni di telespettatori incollati al piccolo schermo. Di questi, la maggior parte comprende le generazioni giovanissime, fattore piuttosto significativo se si pensa all’età. Insomma, il programma delle buste che si aprono e si chiudono funziona a livello di ascolti, ma se guardiamo su X, non tutti sono proprio d’accordo.

Maria De Filippi: empatica, ascoltatrice, regina dei format…ma non piace a tutti

Che sia Amici, Uomini & Donne, Tu si que vales, C’è Posta per Te o Temptation Island (anche se dietro le quinte), Maria De Filippi riesce sempre a conquistare il pubblico, o meglio, larga parte del pubblico. Arriva alle persone, le comprende, si mette nei loro panni, prova sempre a sistemare le cose anche quando stanno andando oggettivamente alla deriva. Lei c’è, lei ci prova, lei con il suo modo elegante e gentile, punta al lieto fine.

Eppure, non a tutti questo atteggiamento torna, non tutti lo apprezzano, specie quando ci sono in gioco le emozioni, i dolori, le perdite, i traumi. In questo C’è Posta per Te è la rappresentazione a 360° dell’emozione in tutte le sue sfaccettature: “52 bambini e 31 pianti“, dice il voiceover del servizio, tutti elementi alla base di una narrazione che ha lo scopo di coinvolgere e la speranza di risolvere.

La tendenza di volere ricucire ogni rapporto e fare da paciere è notata e criticata, eppure Maria continua a essere la regina degli ascolti e ogni suo programma, vuoi o non vuoi, funziona. Dove sta allora la verità? Ma soprattutto, che cosa piace realmente al pubblico?

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