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Dopo la fine dell’esperienza, tre anni fa, con Vieni da me, a partire da lunedì 11 settembre Caterina Balivo tornerà nuovamente al timone di un programma pomeridiano su Rai 1: La volta buona. La conduttrice partenopea ha preso il posto di Serena Bortone e del suo Oggi è un altro giorno. In un’intervista al Messaggero, Caterina Balivo ha parlato di sé e del suo nuovo show pomeridiano.

Caterina Balivo: la sostituzione di Serena Bortone

Nonostante i buoni ascolti, in Rai si è scelto di sostituire Serena Bortone con Caterina Balivo e il suo nuovo programma. Parlando di questa situazione, la conduttrice de La volta buona non si è detta preoccupata delle possibili interpretazioni “politiche” che si potrebbero dare al suo programma: “C’è una bella differenza fra una giornalista in qualche modo legata politicamente a questa o quell’area e una conduttrice come me. Io non sono frutto di una scelta politica, io vengo da quasi vent’anni di tv del pomeriggio e non sto per condurre Ballando con le stelle, che non è il mio mondo. Diciamo che io sono in quota Caterina“.

Si è poi passati a parlare di Lorella Cuccarini. La showgirl, infatti, aveva spiegato di esser stata cercata, qualche mese fa, dalla Rai, che le aveva offerto la fascia pomeridiana di Rai 1, poi rifiutata. Caterina ha parlato di questa situazione, offrendo il suo punto di vista: “Una come lei può fare quello che vuole: è bravissima. Certo, Romina Power, alla quale nel 2005 chiesero prima di me di fare Festa italiana, non l’ha mai detto. È una questione di stile” ha detto.

La volta buona: i dettagli del programma

Caterina Balivo ha poi svelato qualche dettaglio del programma in partenza lunedì: “Faccia a faccia con personaggi noti e persone comuni che racconteranno storie vere, compresa la loro volta buona. Con un divano a ferro di cavallo cercheremo di ricreare un’atmosfera familiare. Daremo spazio all’attualità, alla cronaca bianca, alla musica dal vivo e alle fiction. Ci sarà anche un giovane esperto di social. E poi Umberto Broccoli, Enzo Miccio…“.

Quando le è stato chiesto se fosse vero che, per far partire La volta buona con un alto traino, ci sarà lo spostamento del Tg1 Economia (di solito collocato alla fine del notiziario delle 13:30), Caterina Balivo ha risposto senza dare troppi dettagli: “Non lo so. Mi hanno detto, però, che è già stato fatto in passato. Non sarebbe una novità“.

Gli anni lontana dalla Rai, gli errori e la volta “non buona”

Caterina, nel corso dell’intervista, ha parlato anche di sé. I tre anni passati lontani dalla Rai, a detta sua, le sono serviti e le hanno permesso di migliorare. La conduttrice ha quindi precisato: “Adesso, per esempio, con il programma tante cose ancora non sono al massimo. In passato sarei stata una furia, ora sono tranquilla. Comunque vada, andremo in onda“. La Balivo è poi passata a raccontare una di quelle esperienze che le hanno permesso di crescere: la registrazione del podcast Ricomincio dal no. “All’inizio lavorare solo con la voce è stata una sofferenza” ha spiegato. Poi, però, le cose sono migliorate: “Sono molto soddisfatta di quello che sono riuscita a fare“.

In chiusura, per Caterina Balivo c’è stato spazio per parlare di un errore commesso, ovvero il tweet del 2017 contro Diletta Leotta (allora ospite al Festival di Sanremo): “Fu uno scivolone terribile. Io che sono sempre dalla parte delle donne, quella roba non dovevo farla“. Quando, invece, le è stato chiesto quale sia stata la sua volta “non buona” in termini professionali, la conduttrice partenopea ha raccontato della sua esperienza a Pomeriggio sul 2 nel 2010: “Mi ritrovai a Milano a fare Pomeriggio sul 2 con altre due persone molto diverse da me come Milo Infante e Lorena Bianchetti. Fu un’esperienza traumatica, il mio inferno. Un anno terribile“.

Luca Fabbri

Nato nel 1999, vive a Roma. Laureato in Arti e Scienze dello Spettacolo alla Sapienza con una tesi sulla fiction Rai, è specializzato in video – editing e sceneggiatura. Negli anni ha coltivato altri interessi come l’editoria online, la grafica e la regia. Curiosità e senso del dovere sono il binomio che più lo contraddistingue.

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