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Nel salotto televisivo di Mattino 5 martedì 22 giugno 2021 si è tornati a parlare del caso di Denise Pipitone. Intervenuta in collegamento la mamma della piccola, Piera Maggio, esempio di forza, tenacia, coraggio e di infinito amore.

Più che un’intervista, quella di Federica Panicucci a Piera Maggio voleva essere una chiacchierata tra mamme. La Maggio non ha potuto non commentare gli ultimi risvolti delle indagini che riguardano la scomparsa della figlia, avvenuta nel 2003.

Dal giorno della scomparsa di Denise, Piera sopravvive, non vive. E tutti i giorni deve fare i conti con un dolore che non si placa mai, come una ferita sanguinante esposta all’acqua salata del mare. Un dolore che coinvolge anche Piero Pulizzi, il padre di Denise, e l’altro figlio di Piera, Kevin.

Piero è un papà che soffre tutt’oggi ed è doppiamente colpito” ammette la Maggio. Il rapporto tra Piera e Piero è ormai caratterizzato dal reciproco sostegno. Quando uno dei due è giù, l’altro arriva subito in suo soccorso. La quotidianità di questa famiglia non è facile.

Si alternano momenti di rabbia, delusione, a volte anche nervosismo. La serenità è ormai qualcosa che non sanno più cosa sia, le loro vite vanno avanti, affrontando la vita giorno per giorno. Piera ha poi raccontato anche del dolore provato dal figlio Kevin, che ha cercato di tenere quanto più lontano possibile dai riflettori.

A Kevin è stata strappata una compagna di giochi” ha riferito Piera ai microfoni di Mattino 5. Quando parla di suo figlio, Piera lascia trapelare anche i suoi sensi di colpa. Quelli relativi al fatto che nel corso degli ultimi 17 anni è stata una mamma ‘assente’.

Una mamma sempre impegnata nella costante ricerca della piccola Denise. E nella quotidiana lotta per la ricerca della verità, ha inevitabilmente tolto qualcosa all’altro figlio. Piera ha tenuto a precisare che Kevin è un ragazzo meraviglioso che ha compreso sin da subito la situazione.

Sono passati 17 anni dal giorno del rapimento. Piera ammette: “Immagino sempre mia figlia quella bambina di 4 anni“. Insomma è difficile per lei pensare a Denise adulta. Ma questa è la realtà a cui ci si deve abituare. Piera ha raccontato che qualche volta le capita di sognare la sua Denise. Sogni che la riportano a situazioni ed eventi belli vissuti insieme alla piccola. Ed è poi davvero difficile tornare alla realtà.

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