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Milly Carlucci, dopo tre puntate de Il Cantante Mascherato, ha fatto il punto sullo show che, rispetto alla prima edizione, non sta raccogliendo gli stessi frutti in termini di share e ascolti. Attualmente la media di pubblico è del 16% di share con tre milioni e mezzo di spettatori per ogni puntata. Numeri che, se non possono essere considerati un vero e proprio flop, non possono nemmeno essere ritenuti un successo, soprattutto se paragonati a quelli dello scorso anno. Intervistata da Tiscali la conduttrice ha ragionato sulla questione ascolti e su molto altro.

In realtà sono state tre serate molto particolari, incassate in questa lunga crisi di Governo che ha determinato un’alterazione del palinsesto”, ha spiegato Milly, certa che la scelta della Rai di dare più spazio all’informazione relativa alla cronaca e alla politica italiana abbia penalizzato il suo show.

Siamo arrivati alla prima puntata – ha aggiunto – senza avere i tradizionali appuntamenti nel pomeriggio che aiutano ad agganciare il pubblico. Inoltre la scorsa settimana abbiamo preso la linea al 10% di share. E ovviamente c’è una bella differenza rispetto a una partenza al 18%”.

La Carlucci ha tenuto a precisare di non volere innescare alcuna polemica con la Rai che ha il dovere di informare, “specie di fronte a snodi così cruciali come la recrudescenza del Covid con le nuove varianti e la formazione di un nuovo Governo”. La sua analisi è dunque semplicemente ‘tecnica’ e per nulla polemica. “D’accordo sulla scelta di fare informazione e approfondimento in alcuni momenti cruciali anche se questo vuol dire perdere qualche punto di share”, ha ribadito.

E ancora: “Bisogna tenere conto del periodo che stiamo vivendo e del fatto che il pubblico di Rai1 è metodico e abitudinario. Se quindi queste abitudini vengono cambiate, il nostro pubblico e in particolare le donne, non seguono l’ondeggiamento del palinsesto e fanno altro”. Ci sono però anche risvolti positivi visto che la media del target de Il cantante mascherato è di un pubblico che ha 57-58 anni contro i 62-63 di media di Rai1.

Altro tema relativo agli ascolti: il programma di Milly si sta scontrando con il GF Vip 5, che, ha ricordato la Carlucci, “va avanti fino a notte fonda con la differenza che l’anno scorso siamo più o meno partiti in contemporanea mentre quest’anno va avanti da oltre 5 mesi”. Insomma, il reality Mediaset è già rodato e ha già un pubblico fidelizzato. In aggiunta alza l’asticella dello share (ma non degli ascolti assoluti) perché prosegue fino a tardi.

Il Cantante Mascherato: gli indizi sul pappagallo portano ad Alberto Matano

Capitolo anticipazioni. Nella prossima puntata de Il Cantante Mascherato ci saranno due svelamenti. Particolare attenzione è stata destata dal Pappagallo. “C’è chi parla di Red Canzian, chi di Christian De Sica e chi di Alberto Matano”, ha detto Milly che caldeggia quest’ultima ipotesi in quanto gli “ultimi indizi hanno portato a pensare a lui”, a Matano. Ad esempio? Secondo la Carlucci il “Mi sono liberato dalla gabbia dorata” potrebbe essere riconducibile all’addio al Tg1 del giornalista in cerca di nuovi stimoli a La Vita in Diretta. E ancora: quel “sono sempre vestito di nero ma la mia vita è piena di colori”, secondo Milly, riporta sempre a Matano, che “si veste quasi sempre di scuro”.

Milly Carlucci: “Con Elisa Isoardi non c’è stata alcuna trattativa”

Spazio infine ai retroscena giornalistici che avevano raccontato di una Elisa Isoardi in pole position per un posto in giuria nel programma delle ‘maschere’. Posto che poi è stato affidato a Caterina Balivo. La Carlucci ha smentito che ci sia mai stata una trattativa con l’ex di Salvini. E non per disistima ma semplicemente perché lo show ha pensato a un volto differente.

Ci siamo confrontati con il direttore Coletta avevamo pensato di inserire un giornalista del Tg1. Poi, però, visto il periodo nel quale stiamo vivendo ci siamo resi conto che non era il caso”, ha raccontato Milly. Quindi ha aggiunto che alla fine Coletta ha proposto Caterina Balivo. “A me è sembrata subito una grande idea”, ha chiosato. “Non c’è stato nessun “pour parler” e nessuna polemica. E la presenza di Caterina Balivo non significa nessuna disistima nei confronti di Elisa o di chiunque altro”, ha concluso.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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