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Monta la polemica attorno ad Elisabetta Canalis che a Los Angeles, città in cui dimora da tempo dopo aver sposato il chirurgo Perri, si è vaccinata contro il coronavirus. Lei stessa lo ha annunciato nei giorni scorsi, sollevando non pochi dubbi e mugugni. In molti si chiedono perché all’ex velina, che è sana e ha poco più di 40 anni, sia già stata somministrata la cura visto che anche negli States, in particolare in California, attualmente è in corso la campagna vaccinale per gli operatori medici e gli anziani. Non certo per le persone giovani e senza problemi di salute.

Come ha fatto la showgirl a vaccinarsi? La domanda è assai gettonata. Il magazine Oggi ha fatto il punto sulla situazione, andando a spulciare i profili social della Canalis e trovando alcuni suoi curiosi interventi sul tema. Un cittadino californiano le ha chiesto esplicitamente come abbia potuto ricevere la dose del siero di Moderna. Il ragionamento dell’utente è che “tutte le health insurances in California in questo momento stanno vaccinando i settantenni. Tu hai 42 anni. Non sei nemmeno una essential worker. Quindi come hai fatto?”.

Sempre il medesimo follower ha quindi proseguito dicendo che lui stesso ha contattato la health insurance la quale gli ha riferito “che deve aspettare come tutti”. “Quindi tu come hai fatto? Sarebbe cortese se ci dicessi come. Anche noi comuni mortali abbiamo genitori che aspettano di riabbracciarci in Italia”, ha concluso l’utente.

La Canalis ci ha messo la faccia ed ha spiegato che essendo lei da qualche anno proprietaria di uno spazio all’interno di un building medico al 95%” ha potuto ricevere il vaccino. “Lo spazio si trova nello stesso piano di uno studio radiologico e di un concierge doctor che ricevono pazienti ogni giorno. La legge prevede che tutti noi ci vacciniamo in quanto a contatto con chi visita la struttura per ragioni mediche”, ha aggiunto Elisabetta.

E ancora: “Abbiamo uno studio di Pilates che funziona e che ha dovuto vaccinare front desk e personale. Non medici quindi ma ‘comuni mortali’ come li chiami tu, che lavorano nello stesso piano in cui sono presenti pazienti”. La showgirl sarda inoltre ha detto che prima sono stati vaccinati infermieri, medici e personale della pulizia della struttura in cui ha la sua attività, poi lei che non ha “una presenza giornaliera” come suo “marito”.

“Ho ricevuto la mia dose perché mi è stato richiesto di farlo. Ti do un consiglio, ci sono molte persone della tua età e più giovani che semplicemente recandosi in alcune farmacie a fine giornata vengono vaccinate in quanto molte dosi rimarrebbero inutilizzate”, ha concluso Elisabetta. Finita qui? No, perché il follower ha replicato sostenendo una versione ben diversa.

Qui in Bay Area – ha spiegato l’utente – si procede solo ed esclusivamente su appuntamento. Credo che ognuno debba comportarsi e fare scelte in base ai propri principi morali. E tu sei comfortable ad utilizzare uno stratagemma molto discutibile per far passare una pseudo-titolare di un centro di pilates che si trova vicino ad uno studio di dottori come health worker. Contenta tu, buon ritorno in Italia”.

Vaccino, il caso ‘americano’ di Elisabetta Canalis

Ricapitolando: la Canalis non è né medica, né infermiera e tantomeno una persona che lavora ha contatto con pazienti ospedalieri. Tuttavia sarebbe stata chiamata a vaccinarsi in quanto nella struttura in cui esercita la sua attività ci sono anche degli studi medici. Sarebbe un po’ come se un titolare di un bar all’interno di un palazzo in cui si svolgono diverse attività, tra cui quelle mediche, ricevesse il vaccino. Chissà…

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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