Francesca Della Valle non si arrende e anche adesso che Lando Buzzanca è venuto a mancare pare abbia intenzione di portare avanti la sua battaglia. Quale battaglia? Quella contro la legge che secondo lei avrebbe “ammazzato” l’attore. Buzzanca è stato ricoverato a lungo in una Rsa e un amministratore di sostegno ha preso decisioni per lui. Se ne è parlato a lungo a Pomeriggio 5, dove Barbara d’Urso ha approfondito spesso le ragioni di Francesca Della Valle e anche del figlio di Lando, Massimiliano Buzzanca, che ha sempre difeso la sua famiglia.
A un certo punto però Della Valle è scomparsa da Pomeriggio 5 e ha deciso di non intervenire più. Probabilmente quando le spiegazioni da dare erano diventate fondamentali per capire il suo ruolo. Si è professata fidanzata e promessa sposa di Buzzanca in virtù di una proposta ricevuta. In realtà più persone hanno testimoniato che non c’era nessun matrimonio in vista tra i due e che in privato lei non si comportasse da compagna, ma da amica. Quel che è successo è successo, penserà qualcuno. Magari adesso Francesca Della Valle mollerà la presa, rispettando la morte di Lando e il dolore della famiglia Buzzanca, penserà qualcun altro. E invece no.
Anche oggi Francesca Della Valle è partita all’attacco sul caso Buzzanca. Già ieri ha scritto sui suoi social che “Lando è stato ammazzato e voi, pubblico onesto, lo sapete. Era pericoloso, ormai! L’applicazione della legge 6/04, voluta dalla famiglia ‘amorevole’, lo ha condotto in un Hospice, luogo di morte”. Oggi è apparso un nuovo messaggio sul suo profilo Instagram, anche perché pure ieri aveva fatto sapere che non si sarebbe arresa e avrebbe portato avanti la sua tesi. “Lando è morto disperatamente lucido!”, così ha esordito nel nuovo post. E ancora:
“È stato privato della libertà, della scelta, della vita, grazie all’applicazione della legge 6/04. Questo non è amore! Hanno camuffato, con una demenza senile che comunque non giustificherebbe il calvario subito. 11 mesi di RSA e un Hospice per farlo morire. Questo non è amore! Tutto pagato da noi italiani”
Massimiliano Buzzanca, figlio dell’attore scomparso, ha sempre detto, sostenuto e ribadito che loro in qualità di famiglia hanno vigilato sulle condizioni del padre in questi mesi. Per la Della Valle sarebbero state inventate “malattie immaginarie”, e ancora: “La ‘faida familiare’ è un’invenzione dei suoi ‘aguzzini’ per nascondere un’amara verità: un omicidio a ‘norma di legge'”. Quindi ha concluso dicendo di agire a nome di tutte le persone che conoscono la legge 6/04. Queste le sue parole:
“Lando è un martire, voce ormai muta, di 800 mila amministrati, annientati da una delle più grosse vergogne italiane: la legge 6/04. Io non mi fermo! Lo devo a Lando, lo devo a chi crede nella mia lotta sociale, lo devo al suo amato pubblico; l’unico davvero a noi vicino. Giustizia per Lando Buzzanca”
Francesca Della Valle non ha intenzione di mollare, continuerà a parlare di Lando Buzzanca e spesso anche a nome e per conto suo. Il pubblico si è fatto la sua idea, alcuni sono dalla sua parte ma tanti non le credono affatto. Anzi, una buona parte di pubblico pensa stia sfruttando l’immagine e il nome di Lando Buzzanca per essere al centro dell’attenzione. E se così fosse, visto che non vuole fermarsi davanti alla morte, sarebbe davvero grave.