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Le parole di Heather Parisi sul vaccino anti Covid hanno scatenato la polemica. E lei ne era perfettamente consapevole. Pochi giorni fa la ballerina, che vive a Hong Kong da anni, ha fatto sapere di non essere propensa a sottoporsi al vaccino e ha spiegato le sue ragioni. La Parisi ritiene di non doverlo fare perché non c’è modo di vedere gli effetti nel tempo. Nel breve, nel medio e nel lungo periodo ha specificato. Per questo motivo lei non sapendo a cosa va incontro, e probabilmente per una fiducia non totale nella scienza, ha deciso che non farà il vaccino per proteggersi dal Coronavirus.

Heather ha ulteriormente detto di essere consapevole che questa sua decisione, che ha sentito il bisogno di comunicare, avrebbe scatenato reazioni non positive. Che sarebbe stata derisa, attaccata, emarginata ma solo in Italia non a Hong Kong, questo ha tenuto a specificare. Ha però aggiunto di non essere una “no vax” come qualcuno – “in assoluta malafede” secondo lei – potrebbe definirla. Questo succede, secondo lei, perché nella società di oggi la prevaricazione e la violenza hanno sostituito la libertà e la tolleranza. E ha concluso così: “Ma se questo è il prezzo da pagare per difendere l’ennesima violazione di un diritto inviolabile, lo faccio senza esitazione”.

Tutte queste sue dichiarazioni hanno fatto il giro del Web e stanno facendo parecchio discutere. Il tono un po’ polemico della Parisi non è passato inosservato, perciò qualcuno ha iniziato ad attaccarla per le parole che ha usato e non tanto per la scelta di non vaccinarsi. Altri invece hanno criticato il suo essere contro il vaccino. Ed è arrivata anche la reazione di Roberto Burioni. L’immunologo ha condiviso su Twitter un articolo su questa vicenda e ha aggiunto un suo commento. Un suo personale commento.

Questo è stato il tweet di Burioni contro Heather Parisi: “Più che essere attaccata se non fa il vaccino e si ammala si attacca. Al tram”. Burioni ha usato un po’ di ironia ma dicendo una verità. D’altronde chi deciderà di non vaccinarsi in una società che tornerà finalmente alla normalità rimarrà comunque a rischio. I vaccinati non saranno più tenuti a proteggere gli altri oltre che sé stessi, e non vaccinarsi sarà una scelta di cui assumersi tutte le responsabilità. E Burioni lo ha detto in poche e semplici parole.

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