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Chi l’11 febbraio era sintonizzato su Rai Uno intorno alle 18.30, nell’ascoltare il comunicato pro Israele letto da Mara Venier a Domenica In per volere dell’amministratore delegato Rai Roberto Sergio, ha capito subito che si era appena verificato un pasticciaccio che avrebbe scatenato una bufera. E infatti la bufera è arrivata, con migliaia di telespettatori inferociti sui social sia con la Tv di Stato sia con la “Zia”. Selvaggia Lucarelli ha commentato e sviscerato il caso, sostenendo che la conduttrice veneta, laddove decidesse di prendere posizione contro Sergio, potrebbe essere fatta fuori dal servizio pubblico.

Si proceda con ordine. Ghali a Sanremo ha urlato “stop al genocidio”, riferendosi ai morti palestinesi di Gaza. L’ambasciatore israeliano in Italia ha criticato duramente il cantante che a Domenica In ha controbattuto, ribadendo la sua posizione. Poco dopo l’ad Roberto Sergio ha fatto leggere il seguente comunicato a Mara Venier in diretta:

“Ogni giorno i nostri telegiornali e i nostri programmi raccontano e continueranno a farlo – ha detto in diretta la conduttrice leggendo le parole dell’ad – la tragedia degli ostaggi nelle mani di Hamas oltre a ricordare la strage dei bambini, donne e uomini del 7 ottobre. La mia solidarietà al popolo di Israele e alla Comunità Ebraica è sentita e convinta“.

La Venier ha voluto anche metterci del suo: “Sono le parole che ovviamente condividiamo tutti, del nostro Amministratore delegato Roberto Sergio”. A qualcuno presente all’Ariston si sono rizzati i capelli. Infatti si è udito distintamente un urlo di protesta provenire dalla platea: “Cita Gaza”. Sui social è scoppiato il finimondo in quanto in tanti sono rimasti basiti per il fatto che si sia fatto riferimento soltanto ai morti israeliani e non a quelli palestinesi. Migliaia e migliaia di proteste e insulti sono piovuti sulla Rai e sulla conduttrice.

Selvaggia Lucarelli e l’incitamento ad avere coraggio

La giornalista su Instagram ha commentato ampiamente la vicenda, spiegando i meccanismi sotterranei che governano la Rai politicizzata e sostenendo che chi non si allinea rischia di venire fatto fuori per logiche non televisive. La Lucarelli, seppur ha lasciato intendere a chiare lettere essere totalmente contraria all’atteggiamento avuto dalla Venier, ha anche puntato il dito contro tutti gli altri personaggi televisivi che se ne stanno zitti e agiscono come ‘soldatini’ per non incappare in situazioni scomode. Ancor più dura verso alcuni influencer. Così la giornalista nel rispondere ad alcuni utenti:

Selvaggia Lucarelli contro Mara Venier

La Lucarelli ha poi scritto un lungo post in cui ha ulteriormente approfondito il suo pensiero a proposito di quanto avvenuto a Domenica In:

“Mara Venier ha letto un comunicato obbedendo a un ordine dall’alto e dicendo che “tutti siamo d’accordo”. Male, ok. Ma (praticamente) tutti i suoi colleghi e qualunque persona nota graviti nel mondo della tv, del cinema e del web non ha mai detto mezza parola su Gaza, pur godendo di spazi personali e liberi in cui parlare. Compresi quelli che ieri sedevano accanto a lei a commentare canzoni. Non mi pare che si possa considerare più ammirevole il silenzio complice che l’obbedienza in diretta tv. Aggiungo che mi piacerebbe sapere come mai ad Amadeus non sia stata imposta la lettura dello stesso comunicato, visto che sono state dette le stesse cose a Sanremo e davanti a 10 milioni di spettatori. Forse per non mettere in imbarazzo il grande padrone del festival? Come al solito scegliamo il bersaglio tra quelli che inciampano per sbaglio o si mimetizzano peggio. Gli altri continueranno a lavorare beati e nessuno si domanderà “ma dov’erano mentre si consumava un genocidio?, perché tanto presto ce ne saremo dimenticati. Anzi, del loro silenzio non ce ne siamo neppure accorti. Ed è quello sui cui contano”.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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