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Claudio Brachino è un vero e proprio veterano della televisione italiana. Giornalista e scrittore, Brachino ha passato la sua vita davanti alle telecamere. Nel 1987 ha iniziato a lavorare per Mediaset ed è rimasto fedele alla rete per ben 32 anni. Brachino per la Rete del Biscione ha ricoperto i ruoli più disparati: è stato vicedirettore e conduttore di Studio Aperto, conduttore di Top Secret su Rete 4 e Canale 5, direttore per ben due volte di Videonews e di Sport Mediaset.

Nell’ultimo periodo però ha decisamente cambiato rotta, arrivando a ricoprire il ruolo di direttore ad personam all’interno della Direzione Generale Informazione. In un’intervista a TvBlog Brachino ha parlato della sua carriera soffermandosi anche sulla personalità di Barbara d’Urso e sul genere televisivo dell’Infotainment di cui fu pioniere e inventore.

L’infotainment lo inventò lui

Quando si parla di Infotainment televisivo si fa riferimento al termine che si riferisce alla fusione delle parole informazione e intrattenimento. Questa termine pertanto definisce l’informazione che tende a una forte spettacolarizzazione, destinata soprattutto a catturare l’ascolto. Brachino fu l’inventore di questo nuovo genere televisivo:

“Prima parte politica, con giornalisti e opinionisti, seconda più leggera e dedicata alla missione aziendale di promuovere il Grande Fratello, che era molto diverso da quello di oggi. All’inizio io e Barbara avevamo spazi divisi, pochi incontri, i primi anche tragici… Barbara ha un modo di fare provocatorio, mi prendeva in giro… ma alla fine trovammo una chimica. Ho un bellissimo ricordo di quella stagione. Fondammo un genere televisivo: l’infotainment, cioè l’incontro tra l’esperienza di tipo giornalistico classico e quella che viene dall’intrattenimento. Il genere esisteva già in America, c’era in Rai, ma non a Mediaset. Infotainment alla fine significa giornalismo popolare”, ha dichiarato Brachino ricordando anche i primi tempi in televisione accanto a Barbara d’Urso.

Contro ogni aspettativa il genere dell’infotainment riscosse molto successo tra il pubblico: “Pochi ci credevano, Mattino Cinque fece da subito il 20-25% di share. Qualcuno mi disse: “Per ottenere ascolti devi fare come Luca Giurato, indossare la giacca rossa e rovesciarti i ceci sulla testa”. Io invece feci esattamente il contrario. Portai al mattino di Canale 5 i servizi, l’attualità, la politica, i collegamenti, anche nella parte più leggera di Barbara. Da lì nacque un’avventura industriale prima ancora che di genere televisivo.”

Un modello che è durato per ben dieci anni, stando alle parole di Brachino stesso, e che funzionava proprio per il suo basso costo e per la montagna di ascolti che generava.

L’amicizia con Barbara d’Urso

Visto il grande rapporto di stima e amicizia che li lega, Brachino ha voluto spendere qualche parola sulla cacciata da Mediaset di Barbara d’Urso. Come ormai tutti sapranno la celebre conduttrice è stata tacciata di eccessivo trash e per questo motivo è stata letteralmente silurata da Pier Silvio Berlusconi che, per la prossima stagione televisiva, ha deciso di sostituirla al timone di Pomeriggio Cinque con la giornalista Myrta Merlino.

“Si è fatta confusione: Barbara, il trash e il genere dell’infotainment sono tre cose diverse. Barbara non corrisponde al trash; il trash è l’eccesso linguistico che può capitare in una stagione, ma a me l’equivalenza infotainment=trash non piace. Contaminare l’informazione con il linguaggio dello spettacolo non significa fare trash. Non tutto il male deriva dall’infotainment. E poi vorrei aggiungere un’altra cosa”, ha dichiarato Brachino.

“Barbara non ha fatto le cose in clandestinità: tutti vedevano, tutti osservavano, tutti godevano dei suoi ascolti. Le discussioni non sono mancate, per carità, ma identificare tutta Barbara d’Urso con il trash non è giusto. Di trash esistono moltissimi esempi, dentro e fuori Mediaset. Non mi va di nominarli, ma è inutile prendersela solo con Barbara”, ha infine aggiunto.

In conclusione il giornalista ha rivelato di aver recentemente sentito telefonicamente Barbara d’Urso per comunicargli il suo rammarico circa la cacciata da Mediaset: “Quando ho letto la notizia della sua esclusione dai palinsesti di Mediaset, le ho scritto un messaggio e le ho detto che mi dispiaceva. Lei mi ha chiamato: era molto triste. Non abbiamo approfondito, ma ci siamo dati appuntamento a cena a settembre. Ci lega un rapporto di affetto e di stima.”

Via l’infotainment dalla televisione

Tornando al discorso dell’infotainment, oggi le nuove linee guida di Pier Silvio Berlusconi vedono la scomparsa di questo genere televisivo, intervento che secondo Brachino è del tutto ingiusto: “Buttare nel cesso l’infotainment non si può fare! Che poi le epoche cambino e che si facciano altre cose… viva Dio! Io però quella stagione televisiva la difendo e difendo pure il lavoro fatto da Barbara d’Urso, che con me l’ha fondata. Specialmente i primi anni Barbara, che veniva da alcuni insuccessi, aveva molta voglia, si trovò bene all’interno della testata, fu molto creativa e disponibile. Poi, come succede sempre, si compiono errori e ci sono stati eccessi.”

E infine, sulle dichiarazioni dell’amministratore delegato di Mediaset circa l’infotainment e il fatto che rappresenti il passato, Brachino si è così espresso: “Pier Silvio ha tutto il diritto come editore di dire che una certa epoca è finita e di dare una sterzata alla sua azienda. Dopo il 2019 il mondo è cambiato, sono successe tante cose, dal Covid alla guerra. Alle elezioni del 2018 Salvini prese due punti in più di Forza Italia, nel 2022 Meloni ha vinto le elezioni col 27%.”

Nonostante ciò però Brachino ha dichiarato di non vivere la bocciatura del suo genere televisivo come una sconfitta: “È giusto cambiare e fondare generi nuovi. Io comunque al momento in tv non vedo cose molto diverse da quelle che ho fatto io.”

Claudia Maria Cordara

Sono una studentessa di Biotecnologie Molecolari all’Università degli Studi di Torino. Vivo a Moncalieri, in provincia di Torino e da poco scrivo per Gossipetv.com. Quando non sono troppo impegnata con gli studi mi piace dedicarmi alla lettura e scrittura, trascorrere le giornate in riva al mare con un buon libro in mano e scoprire nuovi posti viaggiando.

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