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Tu sì que vales è tornato a fare compagnia al pubblico del sabato sera di Canale 5. Squadra dello scorso anno confermata, ad eccezione di un cambio in giuria: fuori Gerry Scotti, dentro Paolo Bonolis. Lo ‘Zio’ è stato costretto a lasciare in quanto Mediaset gli ha chiesto gli ‘straordinari’ su altri progetti (ad esempio la conduzione de La ruota della fortuna). Sostituire l’amato conduttore lombardo era impresa ardua. Maria De Filippi, come al solito pragmatica, ha compreso in fretta che un pezzo da novanta doveva essere rimpiazzato con un altro pezzo da novanta. Dunque ecco Bonolis.

Diversi telespettatori, nel corso della prima puntata del talent show, si sono riversati sui social, commentando l’ingresso di Bonolis in giuria. Secondo alcuni, il conduttore romano è perfetto per il ruolo. Per altri no. E infatti sono piovute critiche. Alcune ingenerose, altre fantasiose e prive di senso logico. Ci sono stati utenti che hanno trovato il timoniere di Avanti un altro! “fuori luogo”. Altri hanno sostenuto che sovrasta Maria De Filippi e che si vuole prendere la scena a scapito dei colleghi. Altri ancora gli hanno dato dell’insensibile e del cinico. Dulcis in fundo, c’è stato chi ha interpretato alcune espressioni di Bonolis, palesando una teoria bizzarra, vale a dire che il conduttore si sarebbe pentito di aver detto sì per fare il giurato e che non vedrebbe l’ora di darsi alla fuga.

Si parta con il dire che Bonolis è apparso tutto tranne che fuori luogo. Anzi, ancora una volta, ha dato sfoggio di maestria nel saper inserirsi perfettamente nei tempi televisivi. Del tutto ingiuste anche le critiche di coloro che sostengono che voglia sovrastare Maria. Non si è ben compreso che programma queste persone abbiano guardato. Bonolis è ovvio che si faccia notare, per il semplice fatto che ha una personalità spiccata. Ma ciò non significa che voglia rubare la scena a qualcuno, figuriamoci a “Queen Mary”. Per quel che riguarda il cinismo, è una sua cifra stilista da sempre. Ma un conto è avere uno sguardo cinico sulle cose, altro è essere insensibili. Bonolis non è per nulla insensibile. Chi dice ciò, evidentemente non conosce bene il significato del termine.

Imbarazzante poi la teoria del pentimento sull’aver detto sì a Tu sì que vales. Bonolis gioca da sempre con le espressioni facciali. Chi ha pensato seriamente che sia già stufo del programma è totalmente fuori strada.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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