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Scontro tra titani: nelle scorse ore Maurizio Costanzo, intervistato da Il Fatto Quotidiano, è tornato sulla vicenda Fedez-Rai, rispondendo a distanza a Pippo Baudo, il quale ha dichiarato che se ci fosse stato lui sul palco del Concertone del Primo Maggio (Rai Tre) avrebbe staccato le telecamere durante il discorso incendiario del rapper milanese. Una presa di posizione che ha fatto discutere e che ora trova un muro anche nel marito di Maria De Filippi che si è defilato dalle esternazioni del collega e amico.

Penso che le telecamere non si staccano. In una piazza un artista può dire quel che vuole e poi, eventualmente, ne pagherà le conseguenze”, ha sostenuto Costanzo che ha poi menzionato Baudo: “Mi dispiace per Pippo , ma non è che si stacca tutto… No, direi proprio di no. Tutti quanti noi, finché possibile, abbiamo il dovere e il diritto di dire ciò che pensiamo…. Pure la revisione dei testi è stata inopportuna. Siamo nel 2021, in un paese civile dice ognuno ama chi gli pare”.

Insomma, Maurizio e Pippo, sul tema, stanno proprio agli antipodi. Costanzo, sempre nel corso dell’intervista rilasciata a Fq Magazine, ha affrontato anche le polemiche che si sono scatenate su Pio e Amedeo, che, durante il loro show Felicissima sera, sono stati protagonisti di un monologo assai discusso sul linguaggio utilizzato a volte per descrivere il mondo Lgbt. Il decano dei giornalisti italiani, nella fattispecie, ha posto attenzione sull’argomento ‘politicamente corretto’, locuzione che è spesso usata nel dibattito pubblico negli ultimi anni.

Innanzitutto Costanzo ha sottolineato che è difficile dire cosa è politicamente corretto e cosa no. Il che già rende la discussione sul tema alquanto scivolosa. Quindi la critica ad alcuni addetti ai lavori del piccolo schermo, che, secondo Maurizio, sono loro stessi sovente a innescare polemiche sterili: “Delle volte penso che chi provoca la storia del politicamente corretto e scorretto sono coloro che guidano i talk che sono a corto di argomenti”. Infine la chiosa su Pio e Amedeo, che “non sono male”, anche se “potevano risparmiarsi alcuni toni in quel momento”.

Maurizio Costanzo: ecco perché Amici di Maria De Filippi funziona mentre X Factor fatica

Nel corso dell’intervista al Fatto Quotidiano, Costanzo ha anche parlato di tv, in particolare di due talent show assai noti del piccolo schermo italiano: Amici e X Factor. Il primo sta ottenendo risultati strabilianti in termini di ascolti assoluti e di share, il secondo, conclusosi nei mesi scorsi, ha vissuto la sua stagione più difficile. A ciò si aggiunge che dalla prossima stagione Alessandro Cattelan non sarà più alla guida della trasmissione di Sky Uno.

Secondo Maurizio la forza di Amici risiede nella “normalità”, mentre il punto debole di X Factor sarebbe da rintracciare nella continua ricerca del “fenomeno”.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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