Brutte notizie per Sophie Codegoni. Alessandro Basciano non ha ancora indossato il braccialetto elettronico. E non per volontà sua o perché c’è stato un altro colpo di scena a livello legale. I dispositivi di sorveglianza sono tutti occupati. Esauriti. La notizia è stata data dall’AdnKronos. Il deejay ligure, dopo aver trascorso diverse settimane negli Stati Uniti d’America, è rientrato in Italia. E, come stabilito dal giudice, avrebbe dovuto indossare il braccialetto elettronico, con il divieto di avvicinarsi all’ex compagna e madre di sua figlia Celine Blue (deve mantenere almeno 500 metri di distanza dall’influencer). Tuttavia la misura non è ancora stata applicata.
A Basciano non è stato possibile far avere il dispositivo di sorveglianza in quanto “per questo mese tutti le slot sono occupate” visto anche il boom del Codice rosso. Altrimenti detto, non ci sono abbastanza braccialetti elettronici per coprire le richieste. Una situazione alquanto surreale. Si ricorda che il deejay nonché ex volto del Grande Fratello Vip e di Uomini e Donne è accusato dalla Procura di Milano di stalking nei confronti di Sophie Codegoni. Sempre l’AdnKronos fa sapere che non è una novità il fatto che ad alcune persone non si possono applicare i braccialetti elettronici. Le liste d’attesa vanno ad allungarsi sempre più. Una questione che riguarda un po’ tutta Italia.
Basciano e le accuse di Sophie Codegoni
Risale allo scorso aprile il pronunciamento della Cassazione che aveva confermato per Basciano il divieto di avvicinarsi a meno di 500 metri dall’ex fidanzata. Inoltre è stato stabilito che non può più nemmeno comunicare con lei. Quanto deciso dalla Cassazione ha confermato le indicazioni del Tribunale del Riesame di Milano.
La Procura, nel frattempo, sarebbe vicina a chiudere le indagini su Basciano che è stato denunciato da Sophie Codegoni nei mesi scorsi. L’ex tronista sostiene di aver vissuto un inferno durante la relazione. La giovane influencer afferma che l’ex la minacciasse e la insultasse, oltre a tentare di esercitare un controllo asfissiante su di lei. Basciano si è invece sempre dichiarato innocente, affermando che la relazione era sì tossica, ma da ambo le parti.