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A fine aprile la Cassazione ha confermato il divieto di avvicinamento a 500 metri per Alessandro Basciano nei confronti dell’ex Sophie Codegoni con la quale ha avuto una figlia. Inoltre è stato disposto che il deejay indossi il braccialetto elettronico. Dopo che è stata emessa la sentenza Basciano si è recato all’estero e non avrebbe più fatto tappa in Italia. Da circa un mese si trova negli Usa, a Miami. Motivo? Per questioni professionali. Spesso infatti pubblica scatti e video sui social delle sue serate dietro alla consolle.

Non è chiaro se la sua lunga permanenza in terra americana dipenda anche da quanto sancito dalla Cassazione. Non è nemmeno chiaro quando il deejay rientrerà in patria. Lui non lo ha reso noto. Dai contenuti che pubblica sul suo account Instagram non sembrerebbe essere stato ‘steso’ dalla sentenza a suo carico. D’altra parte ha sempre dichiarato di essere innocente, affermando di non aver assunto atteggiamenti persecutori nei confronti di Sophie Codegoni. I giudici, al momento, la pensano però diversamente. Su di lui continua a pendere l’accusa di stalking.

Sophie Codegoni, di recente, è stata protagonista di un lungo monologo nella trasmissione Le Iene. La modella e influencer ha raccontato che la relazione con il 35enne si è trasformata via via in un incubo, sostenendo che l’ex compagno la controllava. Inoltre ha accusato Basciano di averla spiata e a minacciata nel momento in cui ha deciso di mettere fine al rapporto sentimentale. Successivamente ha deciso di denunciare il deejay.

Basciano, da quando la vicenda è esplosa mediaticamente, si è sempre dichiarato innocente, riconoscendo che la love story vissuta con l’ex tronista ha sì avuto risvolti tossici, ma sostenendo che atteggiamenti non consoni a un legame sano ci sono stati anche da parte dell’allora compagna. Addirittura ha dichiarato che è stato lui a subire violenze psicologiche e fisiche, raccontando che la Codegoni in un frangente lo ha colpito alla testa con il caricatore dell’Iqos. Una versione a cui i giudici non hanno creduto. Per il momento, per la giustizia, c’è un carnefice e c’è una vittima: il primo è Basciano, la seconda è Sophie.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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