Selvaggia Lucarelli ha intervistato Alessandro Basciano. Tutto vero, non si tratta di uno scherzo. La giornalista ha criticato a più riprese il deejay ligure negli ultimi mesi, lui l’ha soprannominata ‘Peppa pig’, attaccandola con toni non di rado fuori luogo. Per chi non lo sapesse Basciano è stato denunciato dall’ex compagna Sophie Codegoni e i giudici hanno deciso che deve indossare il braccialetto elettronico. Lucarelli e il deejay si sono sentiti telefonicamente. La conversazione è poi stata riportata dalla scrittrice nella sua newsletter ‘Vale tutto’. Nel corso della chiacchierata non sono mancati momenti di forte tensione.
L’intervista di Selvaggia Lucarelli ad Alessandro Basciano
Basciano, come ha sempre fatto da quando l’ex lo ha accusato di stalking, ha sostenuto di non aver fatto nulla di male, affermando che sia lui sia Sophie Codegoni hanno avuto un “comportamento altalenante”. Lucarelli gli ha ricordato che l’influencer lo ha denunciato due volte. Per il deejay un’azione che non sta né in cielo né in terra: “Lei viene di nuovo a vivere con me per 5 mesi dopo che in tv aveva detto che io l’avevo tradita, però poi torna piangendo dicendo le mancavo”.
Fatto sta che i giudici hanno deciso che deve indossare il braccialetto elettronico. Basciano, però, se lo è levato. Lucarelli ha chiesto delucidazioni. “Ho fatto una brutta caduta in moto d’acqua e mi sono slogato una caviglia, con i tendini tutti infiammati”, ha raccontato l’ex gieffino vip che ha aggiunto che si è dovuto sottoporre ai raggi e che gli hanno dovuto mettere un tutore con delle stecche in ferro. “Devo stare fermo circa 10 giorni”, ha detto Basciano. Poi lo sfogo. Secondo la sua visione dell’intera faccenda lui non ha fatto nulla di male e il braccialetto non dovrebbe portarlo:
“C’è un’ordinanza di 10 mesi fa che dichiara che il reato non sussiste. A me è stata aggiudicata soltanto una scompostezza verbale da parte di un giudice 10 mesi fa. Non sono stato ritenuto una persona pericolosa e lo dicono le carte. Il braccialetto elettronico è una misura preventiva, lo hanno messo anche alla mia amica che è un’animalista. Perché non tieni conto dell’ordinanza che è uscita 10 mesi fa della procura di Milano, che è una procura di m*rda?”
Basciano si difende e attacca di nuovo Sophie Codegoni
L’intervista si è poi ‘accesa. Sempre Basciano nel tentativo di difendersi: “Sono finito alla gogna mediatica perché sono stato associato a dei casi di violenza reale. Non so se tu sai bene la dinamica delle due denunce che mi sono state fatte: cioè, una è perché un paparazzo le andava dietro e dicevano che io ero il mandante…”.
Poi l’attacco a Selvaggia Lucarelli: “Sono 10 mesi che mi attacchi, che mi condanni alla gogna”. La giornalista a questo punto gli ha ricordato che per mesi lui stesso e pure suo padre le danno del “maiale” chiamandolo “Peppa pig” in modo dispregiativo. Basciano ha minimizzato la questione: “Ma lascia stare mio padre, lascia stare finché si gioca, Peppa Pig”.
Lucarelli ha provato a riportare la discussione sul tema principale, sottolineando che il braccialetto elettronico non è stata una sua decisione. Sono stati i giudici a disporlo. Il deejay ha sbottato con un “questa è diffamazione”. Il nesso con la diffamazione non è comprensibile ai più, ma tant’è.
Spazio poi a parole infuocate ed evitabili contro Sophie Codegoni: “Stai strumentalizzando come la mia ex compagna. Ma qualcuno te l’ha detto che questa ragazza (Sophie, ndr) non se la caga di pezza nessuno? Non vi rendete conto che questa è andata in televisione perché era 8 mesi che non lavorava neanche? Per 10 mesi mi hanno massacrato, manco lavoro più, devo dare da mangiare ai miei figli”.
Infine la lamentela sulle date lavorative cancellate: “Tu sai quanto guadagnavo? 25mila, 30mila euro al mese. Mi hanno cancellato tutte le date in Italia”.