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Il mondo dello spettacolo, della musica e della cultura, altrimenti detto l’intera Italia, piange Raffaella Carrà, morta all’età di 78 anni. Nelle scorse ore se ne è andata la Regina della tv. Praticamente è stata tutto: showgirl, cantante, ballerina, attrice, conduttrice televisiva, radiofonica e autrice televisiva. A volte quando ci si cimenta in diversi campi, si fa tutto e male. Non lei, che ha fatto tutto e bene. Questione di talento, questione che c’è chi nasce per fare la storia ed inevitabilmente diventa mito.

Tra i tantissimi personaggi che in queste ore stanno spendendo dei pensieri via social per commemorare Raffaella, c’è stata anche Barbara d’Urso che ha raccontato un retroscena sulla patologia che si è portata via la Carrà. La conduttrice campana, con un lungo post su Instagram, ha detto che “è impossibile pensare che Lei non ci sia più” perché “Raffaella è una di quelle persone che si fatica a pensare che possano andare via”.

Quindi il retroscena sulla causa che ha condotto la Regina al decesso: “Era malata da qualche tempo ma non lo aveva reso noto. È stato l’ultimo grande gesto d’amore verso il suo pubblico, che ha amato come se fosse una parte di sé. Come ha detto il suo adorato e tanto amato Iapino, non voleva che il triste ricordo della malattia offuscasse quello sfavillante del successo”.

Insomma, Raffaella sapeva che ci avrebbe lasciato presto, ma ha preferito la riservatezza circa la sua malattia. Nessuna ricerca di pietismo, nessuna ricerca di qualche riflettore in segno di commiserazione: la Carrà è stata grande, immensa, unica, anche nell’ultimo scampolo della sua esistenza. D’altra parte se non si ha quella marcia in più, non si confeziona una carriera leggendaria come la sua.

Era un ciclone di energia – prosegue Barbara -, che mi travolgeva tutte le volte che capitava ci incontrassimo. Quell’energia continuerà però a vivere con forza in ogni sua canzone, in ogni sua inconfondibile risata, perché Raffaella non è andata via. Raffaella c’è e ci sarà sempre ogni volta che l’aria si riempirà della sua voce. Mancherà, mancherà a tutti e sarà un po’ meno bello “far l’amore da Trieste in giù”, ma come dico sempre io”.

A proposito della malattia della Carrà, il Tg1 ha raccontato che il ricovero in ospedale è stato piuttosto breve e che nulla è trapelato pubblicamente per volere della stessa showgirl.

Particolarmente commuovente e struggente il messaggio di Maria De Filippi che si è espressa sui social tramite il profilo di Raffaella Mennoia, suo braccio destro (la conduttrice pavese non usa le piattaforme web per questo non si è esposta da un suo account):

“Mi è arrivato un whatsapp, ho aperto distrattamente così come si fa sempre, come fanno tutti. Stai facendo altro e parte il suono. Ho letto che Raffaella non c’era più. L’ho letto, riletto e ho pensato: “Non è vero”. Ho pensato la cosa giusta, perché una come lei non muore mai. Non può morire perché tutti la conoscono, tutti conoscono i suoi occhi, il suo caschetto, la sua frangia, la sua risata e tutto quello che solo lei sapeva e sa fare. Raccontava storie e continuerà a farlo, faceva emozionare e continuerà a farlo, sapeva cantare e continuerà a farlo, sapeva ballare e continuerà a farlo, sapeva intrattenere e continuerà a farlo. Lei è e sempre sarà la televisione con la T maiuscola, quella a cui tutti ambiscono. Un giorno mi ha detto: “Quando vieni all’Argentario giochiamo a burraco, sono certa che ti batto”. Anche io ne ero certa e ne sono certa ancora. Quando è venuta ad Amici, era tutto pronto: canzoni, coreografie…Si è seduta sugli scalini e mi ha detto: “Fammi vedere cosa hai preparato”. Ha visto e ha cambiato tutto come solo lei sapeva e sa fare. Le ho scritto per il suo compleanno e mi ha risposto con un semplice “Grazie”. Anche in quella risposta c’è la dignità di chi vive eternamente. Non riesco a salutarti perché so che tanto ti vedo sempre.

Maria

 

De Filippi e il ricordo della Carrà

Simona Ventura ha dichiarato che la notizia le “ha tagliato le gambe”, lasciandola “incredula e sconvolta”. Milly Carlucci ha detto di “essere scioccata”, parlando di giornata “triste e dolorosa”.

Oltre alla d’Urso e alla De Filippi, tantissimi altri personaggi del mondo dello spettacolo hanno commemorato Raffaella. Carlo Conti, Tiziano Ferro, Mara Venier, Gianni Morandi, Nancy Brilli, Eleonora Daniele, Antonella Clerici, Carmen Russo, Lorella Cuccarini sono solo alcuni nomi di un elenco infinito di persone che hanno omaggiato la Carrà.

Raffaella Carrà ha voluto una “bara di legno grezzo”

Nella giornata odierna i familiari più stretti hanno dato l’annuncio della morte di Raffaella, che si è spenta alle 16.20 del 5 luglio 2021. Il comunicato ha parlato di una non meglio specificata malattia che l’aveva attaccata “da qualche tempo”. Inoltre, nella nota che ha diffuso la notizia del decesso, è stato anche fatto sapere che la bara scelta dalla stessa Carrà prima della morte sarà una cassa più che sobria.

Nelle sue ultime disposizioni – si legge – Raffaella ha chiesto una semplice bara di legno grezzo e un’urna per contenere le sue ceneri. Nell’ora più triste, sempre unica e inimitabile, come la sua travolgente risata. Ed è così che noi tutti vogliamo ricordarla. Ciao Raffaella”.

Per la data dei funerali si saprà qualcosa a breve, hanno informato persone vicine alla Carrà.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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