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barbara d'urso live non è la d'urso ultima puntata

Foto gentilmente offerta da Ufficio Stampa Mediaset

Barbara d’Urso, l’intervista: il Prati-Gate, la sua giornata tipo, le parole su Maria De Filippi e Sanremo. Infine la confidenza sulla madre scomparsa e il periodo in analisi

Barbara d’Urso a ruota libera. Si è appena conclusa una brillante stagione televisiva che l’ha coronata ancora una volta una delle regine più influenti della tv. A Mediaset è un monolite, perennemente in onda. Giusto per intenderci quest’anno è stata in sella a Domenica Live, Pomeriggio 5, Live-Non è la d’Urso e Grande Fratello. Un tour de force che spaventerebbe una ventenne, figuriamoci una sessantenne (gli anni sono 62 per la precisione). E invece non spaventa lei che continua a mietere ascolti e a far infuriare i critici più ‘puri’ del piccolo schermo che non perdono l’occasione di beccare i suoi programmi. Di tutto questo Barbarella ne ha parlato con il quotidiano Repubblica, a cui ha concesso una lunga intervista.

Barbara d’Urso e il caso Mark Caltagirone:  “Partito tutto da Dagospia, l’ho cavalcato

Ben vengano le critiche costruttive, perché devo continuare a imparare. Poi ci sono quelle distruttive, finché ci sono vuol dire che sono divisiva. Personalità forte: piaci e non piaci. Però se le persone intelligenti dicono qualcosa di cattivo mi feriscono”, fa sapere Barbara quando le si domanda dei biasimi ricevuti. Pentimenti? “Di niente. Cerco di rappresentare la vita quotidiana, fatta anche di gente bizzarra come i miei opinionisti”. E sì, perché la regina sa che a casa c’è anche bisogno di ridere o di un qualcosa che faccia sfuggire le persone dalla routine. Si passa al Prati-Gate, caso sviscerato nelle sue trasmissioni: “Barbara Palombelli ha detto che non sarebbe stata capace di mandare via Pamela Prati perché ha il cuore tenero. Da notizia di gossip è diventato un caso giudiziario: è partito tutto da Dagospia e l’ho cavalcato”. L’indagine e lo scoperchiamento del vaso di pandora: “Se ne sono occupati tutti, ma mi ha scritto la mamma di un bambino, il finto figlio del finto Caltagirone. Ho visto i video in cui diceva: ‘Ho il tumore’. Ovvio che vado avanti, è gravissimo. Da anni mi occupo delle truffe amorose su Internet”.

La giornata tipo di Barbara d’Urso

Cosa risponde a chi dice che la sua tv è trash? “Ci ho fatto l’abitudine. Poi vedo cosa fanno su Rai 1 e penso: ‘Se l’avessi fatto io sarebbe successo il finimondo’. Un sacco di gente vorrebbe stare al posto mio. Alla gente cattiva mando pensieri positivi, se passa il tempo a dire cattiverie è infelice. Chi invidia sta peggio di me”. Si passa alle curiosità. In molti si chiedono come la conduttrice faccia a sostenere tali ritmi. Qual è la sua giornata tipo? “Mi sveglio alle 6 e 50, prendo una serie di gocce omeopatiche, mi spruzzo sotto la lingua ferro, alternando rame e oro colloidale. Seguo un protocollo alcalino. Esco di casa alle 7.30, un’ora e mezza di danza classica, poi dalle 9.40 sono qui. Prima riunione Pomeriggio 5 , poi Domenica live , Non è la d’Urso , Grande fratello . L’incubo sono i vestiti da provare. Vivrei in tuta”.

Barbara d’Urso: le parole su Maria De Filippi, la madre e l’analisi

E la sua forma fisica? Dove sta il segreto? “La danza aiuta, ma conta la genetica. Sono fortunata”. E le luci abbacinanti dei suoi studi? Perché? “Forse per insicurezza”. Cambio argomento: Sanremo? “Sanremo lo voglio fare. Tanto c’è tempo, sono piccola”. Maria De Filippi cosa ha che lei non ha?”Un marito saggio come Maurizio Costanzo”. A proposito di coniuge, non le manca un compagno? “No, ma un’emozione sentimentale mi manca da tanto. Non faccio paura io, gli uomini si terrorizzano da soli. I giovani però, no. Mi vedo fidanzata con un fico, che abita in un’altra città o in un’altra nazione, anche meglio”. Poi il dolore per la perdita della madre e la reazione: “Quando da piccola tua madre si ammala e muore, ti devi mettere una corazza e mangiare il mondo, se no il mondo divora te”. Infine la confidenza sull’analisi: “Analisi freudiana, cognitiva, è stato un arricchimento culturale. Mia madre viveva in una stanza dove non mi facevano mai entrare. Poi un giorno non c’era più.
Facendo analisi ho immaginato di sfondare quella porta chiusa”.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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