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La pupa e il secchione rivisitato in “stile Barbara D’Urso” sta dividendo il pubblico: c’è chi sta apprezzando il format – rivoluzionato rispetto alle origini – e chi invece ha mal digerito la svolta che ha avvicinato la trasmissione al genere reality. Tra chi non ha visto positivamente il cambio di rotta c’è una persona che di televisione ne sa e che ben conosce l’ambiente Mediaset: trattasi di Sonia Bruganelli, moglie di Paolo Bonolis, produttrice nonché opinionista del Grande Fratello Vip 6, dove si è fatta conoscere mostrando schiettezza e punte non indifferenti di cinismo. Fedele ai propri modi franchi, la Bruganelli non ha usato mezzi termini per spiegare di ritenere la versione “d’ursiana” dello show di Italia Uno poco azzeccata.

“Sarà innanzitutto un reality, ci saranno tante dinamiche e tante storie”. Così la d’Urso ha annunciato il nuovo format de La pupa e il secchione, prima dell’esordio. E in effetti il cambiamento è stato drastico. Nelle scorse ore, la moglie di Bonolis è intervenuta sulla questione, via Twitter, dopo essere stata chiamata in causa da un utente che l’ha criticata in quanto ha piazzato dei like su alcuni commenti non proprio benevoli nei confronti del programma della seconda rete Mediaset.

“Pensare che sia un tentativo non riuscito di cambiare un format che aveva una sua ragione d’essere nel “subire” le pupe e non nel farle diventare macchiette di se stesse, lo posso pensare o è lesa maestà?”. Così la Bruganelli ha fatto calare la mannaia sulla trasmissione. Critica tosta poiché tra le righe (ma nemmeno troppo visto che tutto appare piuttosto chiaro) si scorge una critica pesante, vale a dire il ruolo della donne condannato a “macchietta”. Insomma, Sonia, come al solito, ha detto la sua senza girarci attorno e senza ricami.

La Pupa e il Secchione Show, Barbara d’Urso vede calare gli ascolti puntata dopo puntata

La Pupa e il Secchione Show, nel corso della prima puntata in onda martedì 15 marzo, ha ottenuto ascolti più che buoni, intercettando 2.003.000 spettatori con il 12.62% di share. Dati più che soddisfacenti per Italia Uno. La musica però è drasticamente cambiata una settimana dopo: nella seconda puntata, trasmessa il 22 marzo, gli utenti raggiunti sono stati 1.370.000 (9.05% di share). Ancor peggio è andata la terza puntata, quella del 29 marzo, quando il programma ha registrato 1.228.000 spettatori (8,2% di share).

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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