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Asia Argento a ruota libera. L’attrice, in una lunga intervista rilasciata a Il Fatto Quotidiano, ha fatto il punto della sua situazione, viaggiando nel passato per approdare nel presente. Il cammino di Asia non è stato quello di tanti figli d’arte. Lei stessa lo sottolinea a più riprese, ribadendo di essersi fatta da sola. Tanti anche gli episodi bui che ha affrontato: uno su tutti il caso Weinstein, l’orco di Hollywood. Una faccenda che l’ha provata e segnata in modo indelebile. Oggi il produttore è stato condannato per vari reati (e i processi non sono ancora finiti). Eppure la Argento, quando diede impulso al #metoo, fu bersagliata in maniera feroce da una parte dell’opinione pubblica e del giornalismo del Bel Paese. Altro affare ‘strambo’ in cui si ritrovò, furono le accuse di stupro a lei rivolte da parte di Jimmy Bennet. E per tale fatto fu estromessa dalla giuria di X Factor. Un episodio su cui Asia tuona duramente parlando di “cattiveria” e di “ingiustizia”. Spazio poi a Barbara d’Urso. Per la regina dei salotti Mediaset c’è un grande grazie per averla aiutata a risollevarsi.

Barbara d’Urso incassa i ringraziamenti di Asia Argento: “X Factor? Ingiustizia”

Era il settembre 2018 quando Sky comunicava che Asia Argento era fuori dalla giuria di X Factor per via del caso Jimmy Bennet da cui fu investita.. Oggi l’attrice si toglie qualche sassolino dalle scarpe tornando sulla vicenda, parlando di “cattiveria e ingiustizia”. Parole dure le sue: “In un mondo di maiali viene cacciata una donna perché un quasi diciottenne dichiara che l’ho stuprato. Anche meccanicamente è una barzelletta”. L’episodio, spiega sempre la Argento, ebbe ripercussioni sulla sua attività professionale e sulle sue casse. Il mutuo di casa non era ancora saldato e Asia ebbe paura di lavorare più. Poi è arrivata Barbara d’Urso, al quale l’artista riserva un grosso grazie. “In quel periodo ho pensato di vendere casa sul quale pago il mutuo. Poi devo ringraziare Barbara e i programmi come i suoi se mi sono ripresa, altrimenti era finita”.

Asia Argento, meglio il teatro del cinema

La figlia del regista Dario Argento è poi passata a disquisire della professione dell’attrice, dichiarando che ai set cinematografici preferisce quelli teatrali, perché in quel contesto c’è più emozione, disciplina e costruzione artistica. Per quel che riguarda la settima arte si definisce una “disamorata”. Il pallino resta quindi il teatro e, perché no, la musica.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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