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Negli ultimi giorni, Arisa sembrerebbe essere sempre più al centro della bufera. La cantante, vincitrice del Festival di Sanremo nel 2009 (categoria Nuove Proposte) e nel 2014 (categoria Big), si era recentemente distinta per alcune dichiarazioni sulla premier Meloni, ma anche su tematiche come l’utero in affitto e i diritti della comunità Lgbt.

Le parole di Arisa sul Nove e le polemiche scaturite

Durante La confessione, trasmissione sul Nove e condotta da Peter Gomez, Arisa si era detta favorevole ai matrimoni gay, alle famiglie omogenitoriali, ma non alla maternità surrogata. A far discutere, tuttavia, sono state le parole della cantante sulla premier Meloni, definita come una “mamma severa e spaventata“.

Non sono mancate le polemiche a riguardo, tanto che oggi, sul suo profilo Instagram, Arisa ha annunciato che non sarà presente al Pride di Milano: “Per adesso sono solo insulti pesantissimi da parte di alcuni di voi che non so come decifrare” ha spiegato la cantante nella descrizione del post. Stando a quanto si legge, gli organizzatori del Pride avrebbero consigliato al manager di Arisa di dirle di non presentarsi all’evento, convinti che alcuni membri della comunità potessero metterla in imbarazzo.

Il messaggio di Arisa: “La diversità è ricchezza”

Arisa non ha voluto alimentare le polemiche, mostrando pacatezza nella descrizione del suddetto post. “Vi auguro di trovare un piano di svolta e di realizzare i vostri sogni legittimi per essere felici” ha scritto, esprimendo dispiacere per la situazione e per l’impossibilità di comunicare con i membri della comunità. Arisa ha poi confessato che, visto il clima creatosi, probabilmente non prenderà parte nemmeno al Pride di Roma.

La seconda parte della descrizione, tuttavia, ha visto Arisa lanciare un messaggio. “La diversità è ricchezza. Me l’avevate insegnato voi. Non condannate la gente perché non la pensa esattamente come voi” ha spiegato, invitando la comunità Lgbt ad apprezzare la diversità, specialmente quella di opinione, accogliendola invece di condannarla.

 

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Le reazioni sotto il post

Tante le reazioni degli utenti sotto il post. C’è chi ha attaccato Arisa per le parole dette, con numerosi commenti di critica per aver appoggiato l’operato della Meloni, così come c’è stato chi ha difeso la cantante. Nel complesso, sono emerse due correnti di pensiero distinte, tra chi ha sostenuto quanto detto da Arisa e chi, invece, ha ritenuto le sue parole eccessive. “Arisa… hai sottovalutato il male che la Meloni ha fatto alla comunità Lgbt” commenta un’utente, “Sei bella e brava finché la pensi come loro, sennò ti accusano di fascismo” scrive un altro sotto al post.

Non è chiaro come evolverà la situazione e se tra le parti ci possano essere margini di chiarimento o riconciliazione. È probabile, ad ogni modo, che Arisa non prenderà parte al Pride di Milano e, forse, nemmeno a quello di Roma. In attesa di ufficialità, il clima prima dell’evento appare più teso che mai.

Luca Fabbri

Nato nel 1999, vive a Roma. Laureato in Arti e Scienze dello Spettacolo alla Sapienza con una tesi sulla fiction Rai, è specializzato in video – editing e sceneggiatura. Negli anni ha coltivato altri interessi come l’editoria online, la grafica e la regia. Curiosità e senso del dovere sono il binomio che più lo contraddistingue.

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