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Annalisa Scarrone, dopo un anno strabiliante dal punto di vista professionale (ancora oggi continuano a essere dei tormentoni “Bellissima” e “Mon Amour), è pronta a sbarcare nel mercato musicale con un nuovo album. Dal 29 settembre sarà disponibile “E poi siamo finiti nel vortice”. Poi punterà al Festival di Sanremo? Sulla questione frena, forse per tattica, e come molti suoi colleghi spiega che tenterà di essere arruolata da Amadeus “solo se trovo la canzone giusta da sottoporre” al direttore artistico della kermesse. Quindi ha aggiunto di aver scritto molto per il nuovo disco, anche se qualcosa fuori è rimasto. E ancora:

“Però bisogna mettere insieme le idee e capire se c’è la canzone giusta. Ovviamente un pensiero a Sanremo ce lo fanno tutti e ce lo faccio anche io, perché il Festival è sempre più importante, però dipende tutto dalla canzone. Si vedrà”.

Annalisa spiega il segreto del suo strepitoso successo degli ultimi mesi

Spazio poi al largo successo degli ultimi mesi. Cosa è accaduto? Quale è stato il segreto che le ha permesso di balzare in testa alle classifiche musicali? Annalisa ha raccontato che non c’è stata soltanto una “intuizione artistica” all’origine della sua ascesa. Certo quella “è stata una luce fondamentale”, ma altrettanto cruciale è stato un radicale mutamento del suo comportamento :

“Credo che il successo dell’ultimo anno lo devo a un cambio di atteggiamento altrettanto importante: non ho avuto paura di essere ambiziosa. Prima facevo fatica, perché la mia educazione al rispetto degli altri mi frenava un po’”.

‘E poi siamo finiti nel vortice’ è un album che conta 12 brani e di cui Annalisa è coautrice. I testi sono stati scritti prevalentemente insieme a quelli che lei chiama i suoi “due compari”: Paolo Antonacci e Davide Simonetta.

“I brani del disco rappresentano le varie fasi della vita che si ripetono ciclicamente, tra alti e bassi, salite e discese e che insieme creano il vortice. Ogni brano è una rappresentazione emotiva di una di queste fasi, di questi vortici. Poi c’è un brano, ‘Indaco Violento’, che è un po’ la sintesi di questo concetto. Del viaggio attraverso queste fasi, perché a volte mentre insegui un obiettivo il tuo viaggio diventa qualcosa di diverso, l’orizzonte diventa più ampio e finisci in posti dove non avresti mai immaginato. Che poi è un po’ quello che è successo a me negli ultimi due anni”.

Quando le si chiede di spiegare quale sia stato il momento in cui ha compreso che il vento era cambiato, risponde mostrando di avere le idee chiarissime:

“Quando sono entrata in studio ed è nata ‘Bellissima’. Questo pezzo risale a fine agosto, inizio settembre 2021. È il primo nato di questo disco. Quel giorno ero molto positiva, avevo voglia di scrivere, di fare cose nuove. Era la prima volta che tornavo in studio dopo un bel po’. E con Paolo e Davide abbiamo pensato ad una cosa che ci ha aperto un mondo: unire due aspetti legati al mio percorso discografico. Da un lato la mia vocalità, le melodie e l’uso delle parole nella tradizione della musica italiana e delle icone femminili della musica italiana, e dall’altro lato le sonorità elettropop che riecheggiano gli Anni ’80 e che sono le mie preferite. Nel fare questo esperimento, come d’incanto, è nata ‘Bellissima’, davvero in due ore. Abbiamo capito immediatamente che c’era qualcosa di magico. e che sarebbe stata una canzone importante”.

A ‘”Bellissima” ha fatto seguito “Mon Amour”, altra hit che giganteggia da mesi tra le hit del Bel Paese. Probabilmente non esiste un solo italiano che non l’abbia orecchiata almeno una volta. La canzone ha invaso le radio e le kermesse canore estive, facendo ballare migliaia e migliaia di persone. Il grosso del lavoro, ha spiegato Annalisa, è però stato fatto con “Bellissima”. “Mon Amour” non ha fatto altro che proseguire in modo naturale la strada tracciata dal primo successo:

“Il successo di ‘Mon Amour’ è stato forse anche maggiore, perché eravamo già in corsa, illuminati, sotto i riflettori, mentre ‘Bellissima’ ha dovuto fare i conti con il principio di inerzia – dice Annalisa con una metafora che attinge alla sua laurea in fisica – ‘Mon Amour’ mi ha veramente stupito. Avevo anche una certa ansia da prestazione, perché riuscire a fare una canzone che potesse bissare il successo di ‘Bellissima’ non era facile, non ci speravo. Mi ha stupito sia la partenza immediata del pezzo che il fatto che sia durato tutta l’estate”.

Il matrimonio con Francesco Muglia

L’estate dell’ex allieva di Amici è stata coronata non solo dai successi musicali, ma anche dal matrimonio. Poche settimane fa è convolata a nozze con il compagno Francesco Muglia, in una cerimonia blindata (presente anche Maria De Filippi). A proposito dei fiori d’arancio, con un largo sorriso, si limita a dire che è stata “un’estate da incorniciare” sotto tutti i punti di vista..

Dopo la breve pausa per festeggiare l’evento nuziale si è subito rimessa al lavoro. Ora l’aspetta un tour, con un’anteprima il 4 novembre che segnerà la sua prima volta al Forum di Assago che è già sold out: “Ci stiamo già lavorando con grande passione e impegno. Abbiamo una gran voglia di essere già sul palco. Per me il 4 novembre sarà indimenticabile e sarà una sorta di antipasto di quello che poi succederà nei palasport ad aprile. Cosa devono aspettarsi i miei fan? Devono aspettarsi di ballare ma anche di emozionarsi. Che poi sono le mie due anime”.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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