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Antonio Andrea Pinna ha fornito, a distanza di anni, la sua versione sulla fine dell’amicizia con Tommaso Zorzi. L’influencer cagliaritano, che ha raggiunto la popolarità con  il blog LePerleDiPinna, in una diretta Instagram lunga circa mezzora ha rilasciato una serie di dichiarazioni assai dure nei confronti del vincitore del Grande Fratello Vip. Il crac con Zorzi è avvenuto nel 2020. Pinna è addirittura arrivato a dire di aver provato a togliersi la vita, spiegando di essere bipolare.

“Mi interessa dirlo a voi che mi seguite, non per ottenere hype. Lo avessi voluto lo avrei detto quando era al Grande Fratello. È stato il periodo più brutto della mia vita, ho provato a suicidarmi ventidue volte. Ho provato a uccidermi in mille modi, come volermi buttare dal cornicione del sesto piano e finire in overdose sia di farmaci che di droghe che neanche saprei pronunciare. La mia famiglia ha molto sofferto di questo perché c’era il Covid e non potevano raggiungermi. L’unico modo che avevo per far capire alla mia famiglia che stavo bene era pubblicare ogni dodici ore una storia su Instagram”.

Pinna ha aggiunto che i suoi famigliari e i suoi amici, Zorzi compreso, erano al corrente di queste sue difficoltà. Con Tommaso, sempre secondo la versione del cagliaritano, condivideva un legame molto stretto al punto tale che la famiglia dell’ex gieffino lo invitò a trascorrere assieme il Natale. Pinna ha poi riferito nel dettaglio la patologia da cui è affetto:

“Io sono bipolare e in quel periodo ero all’apice della malattia e la terapia che seguivo era sbagliata. Mi sono fatto ricoverare in una clinica psichiatrica per tre settimane: ho un disturbo bipolare di tipologia A, che è il peggiore in assoluto, ovvero che se non ti curi muori. Tutti i miei amici lo sapevano, Tommaso compreso. Durante i miei attacchi psicotici avevo allucinazioni e soffrivo di sindrome persecutoria”.

Si arriva al momento che ha segnato la rottura dell’amiciza con Zorzi. Pinna ha spiegato che un giorno, rendendosi conto di non aver postato storie su Instagram per tranquillizzare la famiglia, ha deciso di mettere un meme. Peccato che quel meme fosse razzista a sua insaputa:

“In quel momento non potevo filmarmi così ho deciso di pubblicare una foto che mi aveva inviato un mio ex fidanzato. […]. Nel meme c’erano due bambini che giocavano a Indovina Chi? E uno chiede all’altro: ‘Respira o no?’ E la bambina risponde: ‘Sì, respira’. Era uno di quei meme che per capirli andavano aperti tutti e io non lo avevo fatto. Nell’immagine sotto c’era George Floyd“.

Per chi non lo sapesse George Floyd è stato un afroamericano deceduto il 25 maggio 2020 nella città di Minneapolis, in Minnesota. Il decesso si verificò in quanto un agente di polizia, Derek Chauvin, lo immobilizzò, tenendo per nove minuti il suo ginocchio sul collo di Floyd, che finì soffocato. Il caso ebbe una eco a livello globale.

“Per colpa di Zorzi ho passato l’inferno”

E Zorzi cosa c’entra? Quando Pinna postò quel meme si scagliò contro Pinna, che, tra l’altro, dopo essersi reso conto di aver pubblicato un contenuto razzista, lo cancellò:

“È rimasto online solo sette minuti. Tommaso Zorzi ha ben pensato di screenshottare la mia storia, pubblicarla sul suo profilo e scrivere: ‘Pinna fa finta di avere problemi psichiatrici quando è semplicemente un grandissimo razzista’. Tommaso, che è una persona super intelligente, ha voluto fare lo scalpo a un amico che fino a quattro ore prima stava provando a suicidarsi. Lui sapeva tutto questo e con quella storia mi ha messo nella m*rda. Ho passato l’inferno. Mi sono fidato della persona sbagliata”.

Chi è Antonio Andrea Pinna

L’influencer è nato a Cagliari il 14 luglio 1986, sotto il segno zodiacale del Cancro. Ha due sorelle. Sua madre è soprannominata dal figlio “Panina” (dal cognome Pani) ed è così che è divenuta nota tra i suoi seguaci sul web. Pinna ha vissuto a Cagliari fino al conseguimento della maturità, ottenuta al al Liceo classico Dettori. Dopodiché ha lasciato l’isola per frequentare la Facoltà di Economia aziendale e management dell’Università Bocconi di Milano.

Alla Bocconi è rimasto solo un anno in quanto capì che non era la scelta adatta per lui. Ecco quindi che si iscrisse a Giurisprudenza. Ma anche questa non era la sua strada. Dopo due anni  si trasferì a Roma per frequentare il corso di Scienze della Moda e del Costume all’Università La Sapienza. Pure in questo caso abbandona. Alla fine ha trovato il suo habitat, il web.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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