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andrea damante sguardo in cameraAndrea Damante, l’intervista. Le parole su Giulia De Lellis: “È un po’ come quando io vedo Katie Holmes e non riesco a non pensare a Dawson’s Creek”

Andrea Damante torna a parlare di Giulia De Lellis, durante un’intervista rilasciata a Vanity Fair. La chiacchierata con il magazine ha avuto come fulcro il suo nuovo progetto, quello che domenica 16 dicembre lo vedrà vestire i panni di presentatore degli “Mtv 18 of ’18” (canale 130 di Sky). Il programma si prospetta come un contenitore in cui narrerà il meglio della musica del 2018. “Lancio i dischi, ne racconto le curiosità, i numeri, i record. Su qualche artista, faccio anche un po’ di gossip”, spiega Damante circa la trasmissione che lo vedrà a breve protagonista.

“È un po’ come quando io vedo Katie Holmes e non riesco a non pensare a Dawson’s Creek”

Il deejay veronese concede un excursus su Giulia De Lellis. “Io e Giulia siamo stati insieme due anni, di cui quattro mesi vissuti in televisione con un inevitabile coinvolgimento del pubblico, poi diventato fan. La nostra è stata una storia bellissima, vera e pura e credo che questo sia piaciuto a chi ci segue”. “Perciò i fan mi guardano e non riescono a non figurarsi Giulia – aggiunge l’ex tronista di Uomini e Donne È un po’ come quando io vedo Katie Holmes e non riesco a non pensare a Dawson’s Creek”. E a proposito del salotto di Maria De Filippi, ci sono dei rimpianti? “Mai. Uomini e Donne è stata una bellissima esperienza, che è venuta da sé. Poi, quando il mio trono stupendo è finito, sono ritornato sui miei spazi. Ho continuato a fare serate, ma non ho mai dimenticato la musica. Se vado in una discoteca, io suono”.

“Ho in ballo progetti televisivi di cui non posso parlare”

Archiviata la storia con Giulia, Andrea è ora concentrato anima e corpo sui suoi progetti professionali.
Ho in ballo progetti televisivi di cui non posso parlare – svela -. La verità è che, nell’anno a venire, vorrei dare la priorità alla musica”. L’obiettivo del deejay è quello di fare tre, forse quattro singoli nel prossimo anno e di continuare nel 2020 a dare concretezza alle sue idee, con l’intento di produrre un album. Anche se “fare un album comporta una quantità di lavoro e un impegno pressoché infinito”. Parola di Damante.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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