Skip to main content

Il celebre tenore italiano Andrea Bocelli è tornato alla ribalta della cronaca per alcune sorprendenti dichiarazioni rilasciate nelle scorse ore durante la partecipazione ad un convegno organizzato nell’aula del Senato sul  Covid-19 in Italia, tra informazione, scienza e diritti. Evento che è stato ampiamente criticato dagli addetti ai lavori per le posizioni negazioniste in ordine alla portata del Coronavirus. Anche il cantante si è unito al coro dei più critici. “Confesso di aver disobbedito volontariamente al divieto di uscire durante il lockdown” ha confessato Bocelli. Azione conseguente ad alcune riflessioni fatte dal tenore circa l’effettiva gravità di questa pandemia. Il cantante ha rivelato che inizialmente ha cercato di mettersi nei panni di coloro che dovevano prendere decisioni importanti in breve tempo. Poi però dopo un’attenta analisi della realtà il suo convincimento è cambiato. “Ho visto che le cose non erano come ci venivano raccontate” ha affermato il tenore.

I dubbi di Andrea Bocelli sulla pandemia da Coronavirus

Durante il suo intervento al convegno Bocelli ha rivelato che dopo aver manifestato i suoi dubbi circa la reale portata della pandemia da Coronavirus, le prime critiche sono arrivate dai figli, che gli hanno consigliato di pensare alla Tosca, piuttosto che ai virus. “Conosco un sacco di gente ma nessuno è finito in terapia intensiva” ha dichiarato il cantante, da qui la domanda: “Dov’è allora tutta questa gravità?“. Inutile dire che le parole del tenore hanno sorpreso tutti. Anche lui ha contratto il Covid-19. L’artista, che in tanti ricorderanno duettare insieme a Luciano Pavarotti e Zucchero con il brano Miserere, ha raccontato le emozioni vissute durante il periodo di quarantena. Il cantante ha ammesso: “Mi sono sentito umiliato e offeso come cittadino quando è stato vietato di uscire di casa”. Un divieto che però sembra non aver seguito fino in fondo. Da qui l’ammissione di aver qualche volta trasgredito alle regole. Disobbedienza che trae origine da ragioni di salute, ovvero la necessità di sole e di vitamina D.

La preoccupazione per i più piccoli

Durante il suo intervento al convegno, Andrea Bocelli ha citato anche un altro aspetto della gestione della pandemia da Coronavirus che gli sta a cuore. Il cantante ha anche una figlia di 8 anni, quindi ha richiamato l’attenzione dell’aula sulle difficoltà incontrate dai bambini. Da qui il suo accorato appello affinché i ragazzi non si ritrovino a scuola divisi da pannelli di plexiglass e coperti da mascherine. Da qui l’appello a conoscersi, dialogare e parlare.

Lascia una risposta

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.