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Lo scorso 13 agosto Salmo ha deciso, in totale autonomia, di organizzare un grande concerto “a sorpresa” nella sua città, a Olbia. Il live era inteso come un evento di beneficienza per sostenere gli agricoltori sardi i cui raccolti sono andati distrutti con gli ultimi devastanti incendi che hanno distrutto una parte dell’isola.

Il concerto, tenutosi al Molo Brin di Olbia, sotto la ruota panoramica, è stato del tutto gratuito. Chiunque ha potuto accorrere al live, senza aver bisogno di biglietto o del tanto chiacchierato green pass. Il risultato, come c’era da aspettarsi, è che grazie al passaparola social il rapper è riuscito a fare ammassare sotto al palco migliaia di persone. In molti, moltissimi erano senza mascherina, contro ogni regola del buon senso anti Covid e nel pieno della tanto temuta ondata della variante Delta.

Se a livello di pubblico il live è stato senza ombra di dubbio un successo, tuttavia, non lo stesso possiamo dire per quanto riguarda l’accoglienza dell’opinione pubblica. E, tra l’altro, di molti colleghi del rapper di 90Min. La prima a lanciare accuse social contro Salmo è stata Selvaggia Lucarelli, diventata negli ultimi mesi una vera e propria paladina dell’anti-assembramento. Ma se delle lamentele della giornalista siamo ormai abituati non lo stesso possiamo dire delle frecciatine che Salmo ha ricevuto dai colleghi.

Il primo a scagliarsi contro Salmo via Instagram Stories è stato Gemitaiz. Sul social, il rapper romano ha scritto:

Io mi sono rotto il c…di vedere i concerti pieni con la gente in piedi mentre io e molti miei colleghi (gli unici con le p…e il senso civico a questo punto) aspettiamo da 2 anni di poter fare il nostro lavoro, aspettiamo da due anni di dare voce alla nostra passione.

Alle parole di Gemitaiz si sono aggiunte le dichiarazioni di Alessandra Amoroso, che pubblicando la foto dell’enorme assembramento ha scritto:

Se la tua serata aveva l’intento di una raccolta fondi (giustamente per la tua regione) e per dare voce al nostro settore, ci tengo a dirti che qualcosa è andato davvero storto. Nel rispetto di tante persone, credo sia opportuna una tua spiegazione.

Grazie

Ma non è certo finita qui. Chi non vedeva l’ora di assistere ad un nuovo scivolone del suo storico nemico era Fedez, che via Instagram si è scagliato duramente contro il collega sardo:

Sfruttare la nostra condizione di privilegio, aggirare le regole per soddisfare capricci personali. Questo non aiuta nessuno. Avete sputato in faccia a migliaia di onesti lavoratori dello spettacolo che quest’anno cercano di tirare avanti con immensi sacrifici rispettando regole per andare alla pari con i conti (quando va bene).

Questi sono soltanto alcuni dei commenti del mondo dello spettacolo, ai quali, immaginiamo, se ne aggiungeranno molti altri. Nel frattempo, il nome di Salmo è schizzato in vetta i trending topic italiani su Twitter, con decine di messaggi estremamente critici nei confronti dell’artista.

Conoscendo il personaggio, con ogni probabilità arriveranno presto delle scuse via social. O, in alternativa, una serie di Stories al vetriolo. Preparate i pop corn.

Aggiornamento: Salmo risponde alle critiche via Instagram Stories. Ecco le sue dichiarazioni:

Ieri non c’è stata nessuna raccolta fondi. Ho messo soldi di tasca mia per aiutare la Sardegna, ad agosto. Il centro di Olbia è sempre affollato esattamente come le spiagge. Gli assembramenti creati dalla finale degli Europei andavano bene, il mio concerto gratuito no. Ora avete una persona con cui prendervela. Non definitevi artisti se poi non avete le palle di infrangere le regole.

Nel frattempo la polemica si infiamma sempre di più. Salmo ha pubblicato la Storia di cui sopra come post Instagram, citando senza mezzi termini Fedez:

Potevo andare a farmi la vacanza come Fedez invece sono sceso per strada e ho detto la mia. Se avessi voluto seguire le regole non avrei fatto l’artista!

A questo punto, come prevedibile, è arrivata la contro risposta del diretto interessato, che ha colto l’occasione per togliersi qualche sassolino dalla scarpa:

Caro Salmo, ho provato in due occasioni di coinvolgerti in progetti benefici. La prima a sostegno della categoria dei lavoratori dello spettacolo. Scena Unita ha aiutato migliaia di lavoratori del mondo dello spettacolo tra cui, in Sardegna, il festival di Abbabula a Sassari che per il concerto di Ariete ha lasciato fuori 1200 persone nel rispetto delle regole e per permettere alla Sardegna di ripartire in sicurezza. E al progetto Scena Unita hanno aderito tutti gli artisti di Machete tranne te. 

Non contento, Fedez rincara la dose:

Dall’altra parte se hai già fatto beneficienza di tasca tua che senso ha fare un concerto e mettere a rischio persone, un intero settore e una regione in difficoltà? Cosa volevi dimostrare? […] Il fatto che tu sia riuscito a montare un palco alla luce del sole mi fa pensare che più che infrangere le regole tu sia andato a braccetto con le istituzioni malate che te lo hanno permesso.

 

Alberto Muraro

Appassionato di musica, sono "multilingue e multitasking". Credo, in tutta onestà, di essere il massimo esperto italiano di casa Ferragnez. Sogno di condurre l'Eurovision Song Contest, in attesa di tornare in veste di inviato al Festival di Sanremo. Ho scritto anche un libro, Linea 148.

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