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Nel pomeriggio del 3 agosto 2020 è avvenuta la cerimonia di inaugurazione del nuovo ponte di Genova, costruito in seguito al crollo del ponte Morandi nell’agosto del 2018. A differenza di quanto inizialmente previsto, la cerimonia ha avuto dei toni più sobri, senza quegli elementi di spettacolo a cui si era pensato in un primo momento. L’evento è stato trasmesso in diretta dalle 18,15 sulla rete ammiraglia Rai. Presenti all’evento le massime cariche dello Stato. Oltre al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, anche il premier Giuseppe Conte, il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti ed il sindaco del capoluogo ligure. Tra i grandi esclusi all’evento, invece, lo showman Amadeus. A maggio scorso, il conduttore del Festival di Sanremo aveva annunciato (nel corso di una diretta social con l’amico di sempre Fiorello) di essere reduce da una riunione riguardante l’inaugurazione del ponte di Genova. Sia il gruppo Fincantieri che Webuild avevano progettato una vera e propria festa in diretta tv, allietati anche da tanta bella musica.

Il dissenso dei familiari delle vittime

Anche se non ci sono stati annunci ufficiali da parte di Viale Mazzini in tal senso, a far cambiare idea sulla portata dell’evento, saranno state probabilmente le polemiche suscitate dalle dichiarazioni delle famiglie delle vittime. I familiari non sono stati presenti all’inaugurazione. “Non si permettano di nominare neanche i nostri cari durante la cerimonia” ha fatto sapere Egle Possetti, presidente del comitato delle famiglie delle vittime. La Possetti ha poi aggiunto che le persone che hanno perso la vita quel giorno non possono diventare un ninnolo alla festa. Per loro ci sarà invece un omaggio ed un ricordo fatto lontano da telecamere e passerelle.

La commemorazione delle famiglie

In occasione dei due anni dalla tragedia del crollo del ponte Morandi, il 14 agosto si terrà una cerimonia in ricordo di chi ha perso la vita in quel tragico evento. La cerimonia avrà luogo alla Radura della memoria, un’istallazione al momento provvisoria. Non è ancora realizzato, infatti, il Memoriale in quello che sarà il parco del ponte. Un cerchio di 50 metri, che conterrà 43 alberi. Uno per ogni vittima.

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