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Jannik Sinner a Sanremo, non si può fare. Amadeus ci ha provato in tutti i modi a portare sul palco dell’Ariston l’astro nascente del tennis mondiale, ma alla fine ha gettato la spugna. Anche perché, senza rendersene conto, ha rischiato di creare una diatriba nazionale di non poco conto tra il suo mondo, quello dello spettacolo, e quello sportivo, in particolare, naturalmente, quello del tennis. Ma si proceda con ordine per capire perché alla fine il conduttore e direttore artistico della kermesse ha fatto un passo indietro ed ha alzato bandiera bianca.

Ancor prima che Sinner compisse la leggendaria impresa di vincere gli Australian Open in un’epica finale contro Medvedev, Amadeus aveva iniziato a pressarlo per andare a Sanremo. Dopo il trionfo ha rinnovato l’offerta, lasciando persino carta bianca (fatto alquanto unico viste le scalette senza respiro delle serate sanremesi) al tennista: “Vieni nella serata che vuoi”. Ed è qui che sono iniziati i grattacapi pe “Ama”.

Innanzitutto Sinner, in questi giorni, ha fatto sapere che l’invito di Amadeus gli ha fatto piacere, ma che dall’altra parte, probabilmente, non avrebbe accettato. La volontà a non partecipare l’ha pure ribadita a Giorgia Meloni, incontrata nelle scorse ore a Palazzo Chigi. La premier si è informata della questione relativa a Sanremo e Jannik Sinner, dopo essersi fatto serio, ha replicato: “Mi devo allenare”.

Nella vicenda si è inserito a gamba tesa il presidente della Fitp (Federazione Italiana Tennis e Padel), Angelo Binaghi. Il dirigente numero uno del tessi ha tuonato frasi nette, sostenendo che se Sinner andasse a Sanremo sarebbe una delusione:

“Se Jannik andasse al Festival di Sanremo sarebbe una delusione. Tutti andrebbero, ma lui è diverso e parlo contro i miei interessi perché Sinner a Sanremo sarebbe una grande promozione per noi. Ma lui va protetto da tutti: dai dirigenti, dai giornalisti e anche da Sanremo. Se tutti insieme vogliamo scrivere una storia diversa dobbiamo proteggerlo”.

A questo punto Amadeus ha compreso di essersi infilato inconsapevolmente in un calderone di polemiche. In effetti è stato un errore, seppur commesso in buona fede e senza malizia, quello di alzare il pressing sull’ospitata di Sinner che già aveva espresso il suo imbarazzo in merito a una eventuale sua presenza sull’Ariston. Da persona intelligente e sensibile quale è, il direttore artistico del Festival ha quindi fatto marcia indietro. Così Amadeus in un video diffuso lungo la serata di martedì 30 gennaio sui suoi profili social:

“Caro Jannik, quando ti ho invitato a Sanremo l’ho fatto con il cuore, pensando di interpretare il desiderio di milioni e milioni di italiani. Certamente non immaginavo tutto questo rumore intorno al mio invito, e naturalmente non ti volevo mettere in imbarazzo. Sanremo deve includere, non deve dividere. Ci sono coloro che ti vogliono a Sanremo e qualcuno che naturalmente ti sconsiglia di venire a Sanremo. La cosa importante è la tua serenità, la tua tranquillità. Se deciderai di non venire a Sanremo io lo capirò, è importante che tu ti dedichi al tennis. Naturalmente noi di Sanremo siamo dispiaciuti, ma non cambia nulla, faremo sempre un gran tifo per te, perché sei un vero orgoglio italiano. Solo una richiesta: guarda Sanremo, e fai il tifo per noi”.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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