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Andrea Di Carlo, noto agente del mondo dello spettacolo (tra i suoi assistiti c’è Gian Maria Sainato attuale naufrago de L’Isola dei Famosi), si è scagliato contro Alvin, l’inviato del reality show di Canale Cinque. Un attacco duro che ha messo in discussione la professionalità del conduttore.

Caro Alvin, ma invece di stare in competizione con la regina Ilary, perché non ti impegni un po’ di più a spiegare le prove? Hai spiegato a Nathaly che poteva andare in apnea? Te lo dico Nik. Glielo hai spiegato perché stavi controllando il tuo profilo migliore. Inoltre tu che suggerisci in maniera sibillina: “Con Gian Maria ci hai passato meno tempo”. Si vede che questo lavoro lo fai ma sempre per grazia divina. Ma non pensi che dovresti essere un po’ più neutro? Sei un caro ragazzo ma come ce ne sono mille. Ringrazia Dio e bacia la terra. Andrea. Ps: il prossimo anno cammino di Santiago solo”.

Le lagnanze di Di Carlo sono state esternate tramite una Story Instagram che non si fa peccato a definire furi luogo e per niente azzeccata. Certo ogni agente cerca di tirare acqua al proprio mulino, o meglio al mulino del proprio assistito, ma c’è modo e modo di esprimersi. Infangare e insultare il lavoro altrui non è certo una mossa delle migliori. Anche perché al signor Alvin, per quel che riguarda la professionalità, non c’è nulla da insegnargli.

All’Isola sono passati diversi inviati che non hanno certo brillato. Ad esempio Stefano De Martino, Bettarini o Massimiliano Rosolino. Trattasi di personaggi da cui non c’era neppure da pretendere granché visto che nella vita fanno altro e non i conduttori (De Martino oggi si è imposto brillantemente sul piccolo schermo, ma ai tempi in cui fece l’inviato aveva tutto da imparare). Alvin, invece, sa benissimo come muoversi in una trasmissione. E infatti lo fa in modo impeccabile; è il suo mestiere, appunto.

Perché l’attacco ad Alvin è stato vergognoso

Attaccarlo dandogli del miracolato e della persona non incline all’imparzialità è un qualcosa che si potrebbe descrivere con il termine vergognoso. E, tra l’altro, per fortuna che con Ilary Blasi ride e scherza (per caso era meglio la super pesantezza con cui venivano approcciati i temi del Grande Fratello Vip che attorno ad un’unghia rotta veniva costruita una tragedia greca?). Di Carlo invece parla di “competizione”, non avendo evidentemente afferrato nulla del legame professionale e umano che unisce la conduttrice romana all’inviato (i due sono amici anche nella vita privata).

Forse Di Carlo, più che pensare alla professionalità del signor Alvin, dovrebbe pensare a quella del suo cliente Sainato che deve ancora imparare quasi tutto del mondo televisivo.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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