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Alessia Fabiani torna nel salotto di Caterina Balivo. Volto noto degli anni Duemila grazie al successo come “letterina” nel programma cult Passaparola, nel corso della sua carriera ha spaziato tra teatro e televisione. Nella puntata de La Volta Buona – andata in onda giovedì 2 settembre 2025 – la showgirl italiana si mette a nudo e affronta uno degli argomenti più spinosi nel mondo dello spettacolo: la chirurgia estetica. Senza filtri, senza giri di parole.

Alessia Fabiani “vittima” della chirurgia: il racconto

Quando ero più piccola ho avuto un incidente in moto. Avevo un’asimmetria nel labbro, uno dei due era più sottile e il sorriso risultava poco armonico“, rivela con sincerità. Da lì, la decisione di intervenire con qualche ritocchino. Il risultato? Un incubo che ancora oggi la accompagna. “Sono stata vittima, non mi hanno detto che il filler non sarebbe stato riassorbibile“, confessa. “Io ho fatto a mia insaputa una sorta di silicone, che si chiamava acido metacrilico“, continua. E adesso, a distanza di anni, i segni sono ancora visibili. “Mi dicono: ‘Ma che hai fatto? Hai le labbra gonfie’. Il mio gonfiore è purtroppo un residuo di quello che io sto cercando di togliere con il tempo. Non facendo però un vero e proprio intervento. Per togliere questo residuo, che è rimasto insieme alla mia mucosa, dovrei tagliare“, ammette.

Poi Alessia Fabiani lancia un messaggio a tutte le giovani ragazze: “Informarsi su quale prodotto si sta iniettando avendo un’etichetta che rilasci anche il nome del prodotto. Io non so neanche esattamente qual è il mio prodotto“, dice. “Sono molto spaventata. Non ho mai fatto molto nella mia vita, sono agofobica. Ho paura della chirurgia estetica. Vado avanti con un laser“, conclude.

A prendere la parola in studio è anche la modella Michela Ferrante, che racconta il suo calvario. Dopo un periodo difficile a causa di un’endometriosi al quarto stadio, confessa di essersi sentita “svuotata e stanca” e decide di sottoporsi a “un filler autogeno”, ammette. “Mi hanno preso il grasso dal fianco e iniettati sulle occhiaie”. Ma l’intervento si trasforma in un incubo. “Non mi vedevo bene e quindi mi hanno sottoposto a un’altra operazione transcongiuntivale. Il dottore ha reciso dei nervi, ho perso la vista periferica. Mi sono affidata a quello che pensavo fosse il più bravo. Sono stata a letto per 14 mesi per un problema grave e reale, adesso che volevo tornare a lavoro, dopo 7 operazioni, mi ritrovo così”, conclude. Testimonianze forti che mostrano il lato oscuro della chirurgia estetica.

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