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Scoppia la bufera attorno ad Alessandra Amoroso dopo che la cantante, ospite all’evento Tim Summer Hits, ha rifiutato di firmare un autografo a una fan che si è fatta una lunga fila, per ore, sotto al sole cocente per avere la sigla della sua beniamina su un cuscino. L’ex allieva di Amici di Maria De Filippi, però, non ha voluto saperne, spiegando alla fan, con garbo, il motivo della sua scelta. Nonostante l’educazione mostrata dalla musicista, in un amen il video del suo rifiuto è divenuto virale sul web, innescando una cascata di commenti. C’è chi ha compreso l’atteggiamento della Amoroso e chi invece l’ha criticata con ferocia.

Il video mostra l’artista giungere a Piazza del Popolo (luogo a Roma che ospita il Tim Summer Hits) e incontrare, da dietro le transenne e scortata dai bodyguard, i suoi fan. Ed è qui che una ragazza le porge il cuscino, con un pennarello, chiedendo l’autografo. La Amoroso prende in mano il pennarello, lo richiude e rifiuta di fare la sigla. “Allora, la questione è che se lo faccio per te, poi gli altri ci rimangono male. E io queste cose non sono abituata a farle. Però ti ringrazio per aver compreso, sicuramente ci sarà l’occasione”, dice sorridendo Alessandra alla giovane (qui il video).

Sui social è subito scoppiata la bagarre, con diversi utenti che, anche se la cantante pugliese ha dimostrato tatto e non superbia, l’hanno attaccata, bollandola come una persona poco umile e poco rispettosa. “Io non andrò più ai suoi concerti sennò gli altri ci rimango male…”, ha minacciato qualcuno.

“Mi spiace che non ti abbia lasciato l’autografo! Tu sei stata fin troppo carina! Tutti superstar, mah”, l’eco di un altro utente. E ancora: “No vabbè mi è proprio scaduta. Peccato perché ero un suo fan, ma dopo questa vai pure da sola… Ale Ale Ale…”. Non si è invece accodata alle critiche colei che si è vista rifiutare l’autografo, la quale ha ritenuto non offensivo l’atteggiamento dell’artista salentina.

Gli autografi e l’insegnamento di Roberto Baggio

Nessun dubbio  sul fatto che Alessandra Amoroso non abbia firmato l’autografo per perfidia. Non ci piove sulla buona fede della cantante. A ciò si aggiunge che spesso gli artisti vanno di corsa, i tempi sono stretti e far contenti tutti diventa un’impresa. Eppure, c’è una storia, con protagonista Roberto Baggio, che potrebbe essere presa da esempio per coloro che nutrono il desiderio di far felici i fan.

Baggio è stato una star assoluta del calcio. Pure per lui gli impegni erano tanti e i tempi stretti. Eppure, quando c’era da firmare gli autografi era sempre in prima linea. Leggendario l’aneddoto che svelò Carlo Mazzone, allenatore del Brescia, che con il ‘Divin Codino’ ebbe un rapporto professionale e umano speciale:

“Roberto Baggio? Era puntuale, serio e la domenica mi faceva vincere. C’era un patto con lui. Non mi piaceva che quando si andava in trasferta i tifosi invadevano l’albergo e lui non aveva un attimo di respiro. Un giorno gli dissi: “Quando sei stanco di firmare autografi, ti tocchi la testa e io intervengo”. Ma lui non si toccava mai la testa e allora sbottai: “Aho, ma non ce l’hai una testa?”. Lui mi rispose “Mister, come posso deludere gente che ha fatto centinaia di chilometri per incontrarmi?””.

Tutto chiaro?

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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