Gerry Scotti chiamato a fare gli ‘straordinari’ a Mediaset a 68 anni e ‘vittima’ di uno scherzo del destino. Lui che è uno dei conduttori più amati di Striscia la Notizia, ‘scipperà’ spazio proprio al tg satirico di Antonio Ricci. Fino a novembre, nell’access prime time di Canale 5, sarà in onda con le nuove puntate de La Ruota della Fortuna. Avrà la ‘missione impossible’ di dare filo da torcere ad Affari Tuoi, quiz show condotto da Stefano De Martino che su Rai Uno macina ascolti monstre. Al pari di Pier Silvio Berlusconi e Antonio Ricci, anche Scotti ha criticato apertamente il programma della concorrenza.
Il fatto che Mediaset abbia deciso di togliere spazio a Striscia e di puntare su La Ruota della Fortuna per Scotti, nonostante la voce circolasse da tempo, è stato un “fulmine a ciel sereno”. “Per me è un esordio in un orario mai sperimentato in 40 anni di carriera”, ha aggiunto parlando con Il Corriere della Sera. Il conduttore lombardo ha raccontato che la decisione era nell’aria da tempo e che Pier Silvio Berlusconi ne aveva già parlato qualche mese fa. “Ho fatto le scarpe ad Antonio Ricci? Non gli ho fatto le scarpe, al massimo i sandali visto che è estate. A parte gli scherzi, Striscia tornerà più forte di prima: non è una rivoluzione, ma solo un’evoluzione”.
Da settembre dovrà sfidare Affari Tuoi, il programma più visto della tv generalista italiana. Il quiz show di Rai Uno ha fatto un ulteriore balzo in avanti con la conduzione di ‘re Mida’ Stefano De Martino. Scotti ha parole al miele per il collega della concorrenza, non per la trasmissione che conduce. Ha anche già stabilito l’obbiettivo: non battere Affari Tuoi, ma fargli perdere qualche punto di share:
“Mi faccia usare una parolaccia, i pacchi sono il nuovo benchmark di quell’ora. Molti dicono che loro sono come il Psg nel calcio: ingiocabili. Ma visto che sono un vecchio pazzo, la parola ingiocabilità non mi piace. Se abitualmente fanno il 28% di share e si mettono a fare il 25% vorrà dire che il risultato è arrivato”.
Pier Silvio Berlusconi, durante la presentazione dei palinsesti Mediaset, ha criticato apertamente il programma di Rai Uno, affermando che è ciò che maggiormente si avvicina all’azzardo e sollevando anche un quesito etico circa la scelta del servizio pubblico di trasmettere un simile prodotto. Scotti si è allineato con l’amministratore delegato del Biscione, attaccando a sua volta il quiz show. Ha addirittura usato il termine “ludopatia“. Nel farlo ha fatto un paragone con alcuni suoi programmi, sostenendo che in questi ultimi c’è sì la componente fortuna, ma alla fine vince chi dimostra di avere qualità e doti:
“Se uno non è fortunato non va da nessuna parte, ma in tutti i quiz che ho condotto — dal Milionario a Caduta Libera — la componente del merito è sempre preponderante. Da noi non basta tirare una monetina per vincere, alla Ruota della Fortuna chi arriva in fondo lo merita. Affari Tuoi invece assomiglia molto di più a una riffa, si avvicina alla ludopatia”.
Al di là delle critiche, è fuor di dubbio che Stefano De Martino funziona. Perché secondo Scotti l’aitante campano piace così tanto al pubblico? “Per la freschezza, la giovinezza, la novità nel panorama televisivo, per quel guizzo di napoletanità che, da Totò in poi, funziona. E poi la bellezza: diciamolo, i belli sono avvantaggiati. Ma nella vita tanti sono come me, uomini normali: io sono l’alternativa ai belli”. Un consiglio da dare all’ex allievo di Maria De Filippi? “De Martino fa programmi più seguiti dei miei, è lui che deve dare consigli a me!”.