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Adriana Volpe, maniAdriana Volpe fa chiarezza sui suoi rapporti con la Rai: “La lettera di richiamo risale al 2017. Dal 3 giugno sono senza contratto”

Adriana Volpe fa chiarezza sulle voci circolate negli ultimi giorni. Quelle cioè che raccontano di una lettera di richiamo ricevuta dalla Rai dopo le sue parole sull’operato del direttore di Rai2 Carlo Freccero. Da qualche giorno la conduttrice, senza giri di parole, chiede spiegazioni del mancato rinnovo per la prossima stagione di Mezzogiorno in Famiglia, sottolineando i buoni ascolti della trasmissione rispetto ad altre del secondo canale Rai. La questione ha fatto molto rumore. Adriana ha poi rilasciato un’intervista a Chi dove ha sì parlato di una lettera di richiamo ricevuta da Viale Mazzini, specificando però che era quella avuta nel 2017. Anche perché dal 3 giugno non è più sotto contratto con la Rai, quindi è impossibile che l’azienda possa spedirle documenti simili.

Adriana Volpe, prosegue lo scontro con il servizio pubblico: “Bella risposta della Rai, non credete?”

La lettera di richiamo risale al 2017! Mi sembra di essere stata molto chiara nelle mie interviste. Vi prego di non travisare modificando la cronologia dei fatti o facendo finta di non capire” scrive la Volpe su Instagram, aggiungendo: “Il mio rapporto di lavoro con la Rai si è concluso il 3 giugno: con quale criterio la Rai potrebbe mandarmi oggi una lettera di richiamo, non essendo più sotto contratto?”. La lettera in questione è quella che ricevette dopo “aver denunciato ai vertici Rai la gravità delle affermazioni postate sui social dall’ex collega di lavoro (Giancarlo Magalli, ndr). Bella risposta della Rai, non credete?”

“Questo è l’esatto ordine delle cose. Ognuno tragga la morale che vuole”

Oltre al post sopracitato la Volpe ha parlato anche in un video, sempre diffuso via Instagram: “Quale persona, quale donna avrà mai il coraggio di denunciare un sopruso o una violenza quando vede che chi denuncia subito dopo riceve una lettera di richiamo, poi viene demansionata e infine lasciata a casa senza contratto”. La conduttrice è un vero e proprio fiume in piena: “Questo è l’esatto ordine delle cose. Ognuno tragga la morale che vuole. Ritengo che sia grave quello che è accaduto perché si tratta di una società pubblica che dovrebbe, grazie anche al suo codice etico, rispettare le pari opportunità, difendere le figure dei propri dipendenti e in maniera particolare delle donne”. Infine ha chiosato: “Adesso voglio mettere la parola fine. Buone vacanze, ci vedremo a settembre e lì capiremo le novità.”

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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