Chiamata di protesta surreale a La volta buona durante la puntata in onda su Rai Uno martedì 17 giugno 2025. Il programma ospita uno spazio dedicato a un gioco con i telespettatori. Ha preso la linea un tal che si chiama Valerio da Piacenza. Al posto però di partecipare al gioco previsto ha voluto fare un intervento che non aveva niente a che fare con la trasmissione. La padrona di casa Caterina Balivo ha ascoltato pazientemente la telefonata tramite la quale l’uomo ha parlato di governo e di bambini che si “dissetano con le lacrime”. Un discorso che è parso più che sconclusionato e senza né capo né coda. Dopo che Valerio ha finito il suo strambo e arzigogolato ragionamento, la conduttrice campana lo ha bacchettato, spiegandogli che ha tolto spazio a coloro che realmente desideravano giocare.
La telefonata è iniziata come al solito, con la Balivo che ha domandato con chi stesse parlando e da quale zona d’Italia si era collegato l’ospite. Pronta la replica dall’altra parte della ‘cornetta’, in cui c’era Valerio da Piacenza. Subito però si è capito che l’uomo non voleva partecipare al gioco de La volta buona. Il suo intento era parlare di un argomento piuttosto incomprensibile.
Al termine de #LaVoltaBuona di oggi (17 giugno 2025) Valerio chiama durante il gioco del programma per fare un appello. Fa un riferimento al governo, non è chiaro (pare dica una frase tipo "la cucurbitacea al governo") ma crea comunque un momento di evidente imbarazzo in studio. pic.twitter.com/yArkgJ5gs9
— LALLERO (@see_lallero) June 17, 2025
“Un momento, chiedo scusa. Voglia scusarmi. Colgo l’occasione de La volta buona… aspettavo questo momento e la Rai me l’ha permesso, ma pensi un po’”, ha esordito Valerio con voce flebile e calma. Balivo ha cercato di capire che cosa stesse succedendo e dove l’uomo volesse andare a parare. “So – ha proseguito Valerio – che è un po’ machiavellico tutto quello che potrebbe apparire che dico, ma c’è gente che ha fame e ha sete”.
“Le cucurbitacee al Governo possono dare acqua. I bambini no, si dissetano con le lacrime delle madri. Io non voglio essere complice di questa cosa che veramente mi sconvolge”, ha aggiunto l’ospite, citando, non si è ben capito per quale motivo, le cucurbitacee o cucurbitaceae che sono una famiglia di piante di cui fanno parte zucche, zucchine, meloni, cocomeri.
Balivo, avendo compreso di trovarsi di fronte a un personaggio piuttosto strambo, ha preso parola e ha chiuso rapidamente la chiamata, non prima di aver fatto una rapida ramanzina a Valerio: “Capiamo il suo stato d’animo. Io gentilmente le ho chiesto, visto che lei si è prenotato, se voleva scegliere un numero. Purtroppo il tempo è finito, quindi dovrà riprenotarsi e comunque lei ha tolto la possibilità a qualcun altro di partecipare al gioco”.
Valerio non ha fatto una piega. Anzi si è scusato con la padrona di casa del programma di Rai Uno. “Chiedo scusa a lei che è una persona molto gentile”, ha dichiarato l’uomo prima che venisse interrotta la telefonata. C’è un’altra curiosità da evidenziare nella vicenda. La voce dell’uomo è incredibilmente simile a quella di un tal Valerio che nel 1997 telefonò a Raimondo Vianello a Pressing. E pure in quel frangente la chiamata fu effettuata da Piacenza.