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Chiamata di protesta surreale a La volta buona durante la puntata in onda su Rai Uno martedì 17 giugno 2025. Il programma ospita uno spazio dedicato a un gioco con i telespettatori. Ha preso la linea un tal che si chiama Valerio da Piacenza. Al posto però di partecipare al gioco previsto ha voluto fare un intervento che non aveva niente a che fare con la trasmissione. La padrona di casa Caterina Balivo ha ascoltato pazientemente la telefonata tramite la quale l’uomo ha parlato di governo e di bambini che si “dissetano con le lacrime”. Un discorso che è parso più che sconclusionato e senza né capo né coda. Dopo che Valerio ha finito il suo strambo e arzigogolato ragionamento, la conduttrice campana lo ha bacchettato, spiegandogli che ha tolto spazio a coloro che realmente desideravano giocare.

La telefonata è iniziata come al solito, con la Balivo che ha domandato con chi stesse parlando e da quale zona d’Italia si era collegato l’ospite. Pronta la replica dall’altra parte della ‘cornetta’, in cui c’era Valerio da Piacenza. Subito però si è capito che l’uomo non voleva partecipare al gioco de La volta buona. Il suo intento era parlare di un argomento piuttosto incomprensibile.

Un momento, chiedo scusa. Voglia scusarmi. Colgo l’occasione de La volta buona… aspettavo questo momento e la Rai me l’ha permesso, ma pensi un po’”, ha esordito Valerio con voce flebile e calma. Balivo ha cercato di capire che cosa stesse succedendo e dove l’uomo volesse andare a parare. “So – ha proseguito Valerio – che è un po’ machiavellico tutto quello che potrebbe apparire che dico, ma c’è gente che ha fame e ha sete”.

“Le cucurbitacee al Governo possono dare acqua. I bambini no, si dissetano con le lacrime delle madri. Io non voglio essere complice di questa cosa che veramente mi sconvolge”, ha aggiunto l’ospite, citando, non si è ben capito per quale motivo, le cucurbitacee o cucurbitaceae che sono una famiglia di piante di cui fanno parte zucche, zucchine, meloni, cocomeri.

Balivo, avendo compreso di trovarsi di fronte a un personaggio piuttosto strambo, ha preso parola e ha chiuso rapidamente la chiamata, non prima di aver fatto una rapida ramanzina a Valerio: “Capiamo il suo stato d’animo. Io gentilmente le ho chiesto, visto che lei si è prenotato, se voleva scegliere un numero. Purtroppo il tempo è finito, quindi dovrà riprenotarsi e comunque lei ha tolto la possibilità a qualcun altro di partecipare al gioco”.

Valerio non ha fatto una piega. Anzi si è scusato con la padrona di casa del programma di Rai Uno. “Chiedo scusa a lei che è una persona molto gentile”, ha dichiarato l’uomo prima che venisse interrotta la telefonata. C’è un’altra curiosità da evidenziare nella vicenda. La voce dell’uomo è incredibilmente simile a quella di un tal Valerio che nel 1997 telefonò a Raimondo Vianello a Pressing. E pure in quel frangente la chiamata fu effettuata da Piacenza.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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