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No, il principe William, la moglie Kate Middleton e il principino George non hanno preso affatto bene la sconfitta dell’Inghilterra in finale con l’Italia a Euro 2020. La famiglia reale è infatti stata immortalata dalle telecamere con musi lunghissimi al termine della partita: un’istantanea che racchiude la delusione di un popolo intero, quello inglese, battuto a ‘casa sua’, nel leggendario tempio del calcio, Wembley. Se si paragona poi la foto del Duca di Cambridge e della consorte a partita conclusa con quella scattata prima del fischio di inizio, ecco la prova plastica di quanto abbia pesato il tonfo della nazionale britannica.

Royal Baby

 

Da sottolineare, però, che William, attraverso i suoi profili Twitter e Instagram ufficiali, che condivide con la moglie Kate, si è congratulato con la Nazionale azzurra, aggiungendo che invece i ‘leoni’ inglesi sono incappati in una serata no. “Il nostro cuore è spezzato. Complimenti agli Azzurri per la grande vittoria. Inghilterra sei andata avanti fino all’ultimo atto, sfortunatamente questo non era il tuo giorno. Uscite a testa alta e ne potete essere fieri. Sono sicuro che arriverà altro”, ha scritto il fratello di Harry.

Per quel che invece concerne lo stile con cui la famiglia reale si è presentata allo stadio, si è notata come al solito una impeccabile eleganza. Per la Middleton, pantaloni scuri, top e giacca bianca. Abito scuro e cravatta per il Duca. Anche per il piccolo George giacca e cravatta. E pure per il piccino, come è stato evidente dalla sua espressione, la delusione per non aver visto la sua nazionale alzare l’ambito trofeo è stata tanta.

Al principino sembra che il calcio piaccia parecchio: assieme ai genitori ha infatti assistito dal vivo non solo alla finalissima contro l’Italia ma anche all’ottavo di finale con la Germania. Gli esperti di retroscena reali hanno reso noto che il bimbo ha supplicato papà William e mamma Kete di portarlo con loro. La coppia lo ha prontamente accontentato.

Per il Royal baby, invece, niente semifinale contro la Danimarca. Allo stadio si è presentato solo William in quell’occasione. Tornando all’ultimo atto, quello del trionfo azzurro, George ha prima cantato l’inno a squarciagola, poi lo si è visto esultare dopo soli due minuti dall’inizio del match al gol di Shaw. Meno gioia al pareggio di Bonucci. Infine muso lunghissimo dopo la sfida ai rigori che ha mandato in paradiso il popolo italiano e all’inferno, sportivamente parlando, quello inglese. That’s calcio!

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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