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vasco rossi nonno

 

Gianluigi Paragone, la polemica coi 5Stelle e l’uso di C’è chi dice no

In queste ore il dibattito politico è accesissimo perché le sorti del possibile governo rosso-giallo sono appese a un filo, ovvero alla decisione degli iscritti alla piattaforma Rousseau di accettare o meno l’alleanza, e non un semplice contratto, fra il Partito Democratico e il Movimento 5Stelle, nemici dalla nascita e oggi ritrovatisi, forse, per dar vita a una nuova compagine governativa sotto la guida del Presidente del consiglio dei ministri incaricato, Giuseppe Conte. Se c’è chi ha speso parole positive per spingere gli iscritti a votare “sì” c’è invece chi, come Gianluigi Paragone, ex direttore del quotidiano La Padania ora pentastellato, che ha ritenuto di indirizzare i suoi sostenitori verso il “no” citando il famosissimo C’è chi dice no di Vasco Rossi.

Vasco Rossi contro l’uso improprio dei suoi pezzi: “Non strumentalizzare la musica”

La strumentalizzazione del suo pezzo, soprattutto in un momento politico così importante per il destino del Paese, che rischia l’aumento dell’IVA al 25% e molte altre sciagure, non è andata affatto giù alla rockstar italiana che ha subito preso le distanze da quello che per lui è stato un vero e proprio abuso: “C’è chi dice no – queste le sue parole – lo dico io: i politici devono mettere giù le mani dalle mie canzoni! Che imparino a usare parole originali loro e a non strumentalizzare la musica! C’è chi usa – ha proseguito – le mie canzoni per le sue campagne politiche e di opinione… voglio sia chiaro che io non autorizzo nessuno a farlo e per quello che mi è possibile cerco di impedirlo! Tanto meno si può pensare che io sia d’accordo con le opinioni di chi usa le mia musica per chiarire le sue idee confuse!”.

Vasco Rossi difende la sua musica, Paragone interviene

Paragone ha subito saputo della rabbia di Vasco Rossi, appoggiato da moltissimi, ma non è indietreggiato di un solo millimetro: “So – questa la sua risposta su Facebook – che Vasco si è arrabbiato per la citazione. Ma come direbbe il Postino a Neruda: la Poesia non è di chi la scrive…”. Questo è vero ma è anche giusto che l’autore o l’interprete del pezzo metta i puntini sulle i per non essere associato a certe visioni del mondo.

Mik

Amo il trash. Amo Malgioglio. Amo Tina Cipollari. Adoro Maria De Filippi

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