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valentina vignali tumore alla tiroide Valentina Vignali si racconta: come ha scoperto del tumore alla tiroide e la rabbia dopo l’operazione

Sul giornale ok-salute è stata pubblicata una bellissima lettera di Valentina Vignali (scritta molto probabilmente prima del suo ingresso nella Casa del Gf). Qualche anno fa la modella ha dovuto fare i conti con una terribile malattia. A seguito di una visita medica di routine, svolta dal dottore della squadra di basket per la quale giocava, Valentina ha scoperto di avere un tumore maligno alla tiroide. Per combattere questo male si è dovuta sottoporre ad un’operazione che l’ha molto debilitata, compromettendola fisicamente e psicologicamente. Poco dopo, però, la Vignali ha dovuto fare i conti con un’altra terribile notizia. Il carcinoma le aveva lasciato una metastasi che, tra la rabbia e lo stupore, l’ha costretta a sottoporsi ad un duro ciclo di radioterapia.

Valentina Vignali: la scelta di rendere pubblica la sua malattia

Valentina Vignali ha raccontato di essere riuscita a superare questo momento grazie all’aiuto di amici e parenti, che le sono stati sempre vicino. La scelta di condividere la sua storia sui social, ha spiegato poi, è arrivata cinque anni dopo, il giorno dell’anniversario della sua prima operazione. Il motivo che l’ha spinta a farlo è uno: non far sentire sole le persone che, come lei, hanno lottato e continuano a lottare con questa brutta malattia. La metastasi che ha trattato con la radioterapia non l’ha “abbandonata“, ha scritto. “La mia sgradita coinquilina, pur non lasciando il collo, si è addormentata”.

Valentina Vignali: dopo il tumore alla tiroide controlli ogni otto mesi

La sua storia clinica, oggi, porta Valentina Vignali a fare dei controlli specifici ogni otto mesi. La sportiva, però, non si abbatte: “Sono ancora viva, nonostante un tumore maligno e una successiva metastasi oggi addormentata, ma sempre lì, alla base della gola. Non ho mai avuto paura, sono sincera. Ma è un’esperienza che ti cambia il modo di vedere e di affrontare l’esistenza”. 

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