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protagonisti una poltrona per dueUna poltrona per due anche a Natale 2019: da quanti anni va in onda il film con Dan Aykroyd e Eddie Murphy

Una poltrona per due a Natale 2019? Certo che sì: il film natalizio più amato dagli italiani risponde presente anche nella programmazione festiva di quest’anno. Una poltrona per due andrà in onda su Italia 1 la sera della Vigilia di Natale, la sua collocazione classica da anni e anni. Con il tempo è diventata una vera tradizione molto cara agli italiani, un appuntamento immancabile nelle sere di Natale. Da quanti anni va in onda Una poltrona per due? Davvero tanti! Il film è andato in onda a Natale per la prima volta nel 1989, precisamente nella sera della Vigilia. Tornato poi in onda nel 1997 non ha più abbandonato i fan più affezionati, andando in onda ogni anno: a volte su Canale 5, altre volte su Italia 1. A volte la sera della Vigilia, altre volte la sera del 25 dicembre oppure giorni vicini alla ricorrenza.

Una poltrona per due, la spiegazione del finale

Il finale di Una poltrona per due è forse un po’ complicato da capire, per questioni tecniche. C’è chi ogni anno infatti è in cerca di spiegazioni sulla borsa per riuscire a fare proprio il meccanismo con cui Winthorpe e Valentine sono riusciti ad arricchirsi. Per comprendere a fondo tutto, seguite passo passo la nostra spiegazione sul finale di Una poltrona per due. Partiamo da quando i nostri protagonisti intercettano il rapporto sulle arance da consegnare ai Duke. Riescono a scoprire che il raccolto è andato bene, ma ai Duke fanno arrivare l’informazione opposta. In questo modo, i fratelli pensano che in futuro il prezzo del succo d’arancia sarebbe aumentato e decidono di investire tutto il capitale in futures, impegnandosi a comprare, e verranno seguiti a ruota da altri investitori. Il prezzo delle arance si gonfierà così facendo, così Winthorpe e Valentine iniziano a stipulare futures come venditori, impegnandosi quindi a vendere le arance in futuro a un prezzo giudicato molto basso dagli investitori.

 

Questo succede perché gli investitori pensano che il raccolto sia stato scarso, ma dopo essersi affrettati a comprare le futures arriva la comunicazione ufficiale sul raccolto, che invece è andato bene. In questo modo gli investitori si ritrovano a dover pagare un prezzo molto più alto del valore di mercato, perché c’è molta disponibilità di arance in realtà. Iniziano quindi a proporre futures come venditori, Winthorpe e Valentine aspettano che il prezzo cali di molto e accettano di comprare. Loro hanno firmato contratti come venditori con un prezzo molto alto d’acquisto e si ritrovano poi a comprare a un prezzo invece molto più basso. I Duke, avendo scommesso in modo opposto, perdono tutto il loro patrimonio.

Le altre curiosità sul film Una poltrona per due

Vediamo adesso altre curiosità su Una poltrona per due:

  • In principio i due attori protagonisti non sarebbero dovuti essere Dan Aykroyd ed Eddie Murphy, seppure oggi risultino perfetti nei panni di Louis Winthorpe III e Billy Ray Valentine. Per questi ruoli erano stati fatti i nomi di Gene Wilder e Richard Pryor, ma impegni e coincidenze hanno fatto sì che alla fine la scelta ricadesse su Eddie e Dan;
  • La foto segnaletica mostrata da Louis in fase di arresto riporta lo stesso numero della foto segnaletica di Jake Blues, personaggio di John Belushi, nel film The Blues Brothers;
  • Anche il titolo sarebbe dovuto essere un altro. Inizialmente era stato pensato infatti Black and white, ovvero “Bianco e Nero”. Alla fine è stato optato per Trading Places, cioè “posti scambiati”, che in Italia è diventato Una poltrona per due.

Perché Una poltrona per due va sempre in onda a Natale?

Un’altra domanda frequente tra gli spettatori è perché va in onda Una poltrona per due a Natale? Effettivamente non ci sono molti legami tra la trama, dove si parla di borsa e investimenti, e la celebrazione del Natale. La spiegazione però non è complicata: i due protagonisti si incontrano proprio il giorno della Vigilia e questo rende perfetto il collegamento con la festività. E poi si parla di sentimenti e valori come l’amicizia, la fiducia e la collaborazione. Senza dimenticare che questo film insegna che non è lo stato sociale a fare una persona o a condizionare i legami. Nel film insomma ci sono insegnamenti importanti che la gente nel periodo di Natale avverte in maniera particolare e più forte. Questo perché si sa: a Natale si è tutti più buoni.

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