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Dopo oltre 50 anni di carriera, Umberto Tozzi (72 anni) ha preso la decisione di dire addio alle scene. Lo ha annunciato a gran sorpresa nelle scorse ore, in un luogo magico e per lui simbolico, lo storico teatro dell’Olympia di Parigi, dove si è esibito tre volte nel corso della sua vita. Proprio nella capitale francese ha convocato i giornalisti per rendere pubblica la notizia del suo ritiro. Prima però chiuderà in bellezza, con un tour intitolato ‘L’ultima notte rosa’, richiamo a uno dei sui brani più celebri.

Perché Umberto Tozzi ha deciso di ritirarsi

Così Tozzi nello spiegare la sua scelta, parlando anche dei suoi problemi di salute:

“È molto tempo che ci penso, e senza mostrare la cartella clinica vi dico che ho passato due anni molto difficili, con la paura di non poter risalire più sul palco. Mi sono spaventato. Questa paura ora l’ho superata e sono contento, ho ripreso a salire sul palco. Così ho messo a punto questa idea che avevo in mente da tempo. C’è anche un certo tipo di stanchezza, perché è umano e ovvio che possa accadere. Sono in tour da 50 anni. Ora andrò in Australia, Cile, Nord America, Canada. Tutto questo è faticoso. Certo, l’ultima sera ci penserò molto, ma sono cosciente di essere stato un privilegiato per avere avuto una carriera così lunga”.

Dunque il tour ‘L’ultima notte rosa’ sarà l’ultimo della sua stellare carriera. Lambirà tre continenti  (Europa, America e Oceania) e si dipanerà lungo trenta date, tra cui, in Italia, i due concerti-evento, quello del 20 giugno alle Terme di Caracalla di Roma, e quello del 7 luglio in Piazza San Marco a Venezia.

Ho pensato di realizzare più di un sogno con questo Final Tour – ha aggiunto l’artista -. Intanto fare dei concerti con una big orchestra (sarà composta da 21 elementi, ndr). Questo per far sì che la mia musica, che io ritengo sinfonica, acquisti valore nei live. Poi il fatto che quest’anno realizzo una produzione di canzoni inedite che uscirà il prossimo autunno, e in questo tour finalmente potrò suonare almeno quattro brani live di questa nuova produzione”.

Cosa farà dopo l’addio alle scene? Tozzi per il momento ha deciso di dire basta, ma non sa ancora di preciso cosa avverrà dopo: “Non ho esattamente pensato a cosa farò, ma credo che in questo periodo, che sarà mi auguro molto lungo perché partiamo con 30 concerti ma spero si allungherà, possano succedere delle cose importanti a livello di impegno mentale, cui magari prima non avevo pensato. Come prima cosa comunque penso di piangere, perché questo dono è troppo speciale. Credo mi scapperà più la lacrima che il sollievo della fine”.

Le date previste per l’ultimo tour potrebbero subire cambiamenti e aggiunte. Per questo Tozzi non sa ancora di preciso quando si concluderà con precisione l’avventura. E non ha nemmeno ancora stabilito dove si terrà l’ultimissimo concerto della sua vita. Una certezza però c’è, sarà naturalmente nel Bel Paese. E c’è pure un’idea su che città scegliere per il gran finale: “Se devo dire una città dove finire dico Torino, dato che ci sono nato”.

Nella conferenza parigina, Tozzi ha anche rivelato in anteprima una importante collaborazione: una versione speciale e inedita della hit ‘Donna Amante Mia’ in uscita il 22 marzo con Giuliano Sangiorgi, che ha anche prodotto il brano e che è stato ospite dell’artista torinese a sorpresa all’Olympia.

È il primo singolo dalla mia carriera, devo ringraziare di averlo rispolverato in questo modo con Giuliano”, ha spiegato Tozzi. Gli ha fatto eco il cantante dei Negramaro: “Se una canzone si permette il lusso di andare ancora in giro nuda con una bellezza incredibile, è l’autore che se lo può permettere. Il fatto di aver potuto giocare con una grande canzone per me è stato bellissimo. Cantare accanto a lui è stato pazzesco, mi ha spettinato”.

I numeri di Umberto Tozzi

I numeri raggranellati da Tozzi nel corso della sua carriera fanno impallidire: 50 anni di successi, 2000 concerti e più di 80 milioni di dischi venduti in tutto il mondo. Diverse le hit che hanno fatto la storia della musica leggera, sfondando anche all’estero. ‘Gloria’, ‘Ti amo’, ‘Gente di mare’, ‘Si può dare di più’, ‘Stella stai’, ‘Tu’ sono solo alcune delle perle immortali del musicista piemontese . ‘Ti amo’ rimase in vetta alla classifica per sette mesi battendo ogni record. ‘Gloria’ portò il nome di Tozzi oltreoceano al numero uno della classifica Billboard Hot 100 per 36 settimane.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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