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raffaella mennoia padre tombaUeD Raffaella Mennoia, lettera al padre scomparso: “Scusa, non posso farti la tomba”. La confessione dolorosa del braccio destro di Maria De Filippi

Scuole, negozi, messe, funerali, eventi di ogni genere… Tutto chiuso. Le strade sono spettrali, vuote. Il Coronavirus ha messo in ginocchio l’Italia, gettandola in un clima drammaticamente surreale, senza precedenti. Raffaella Mennoia, autrice di Uomini e Donne, sta vivendo sulla propria pelle, così come molti altri italiani, le conseguenze del blocco quasi totale delle attività del Bel Paese. L’autrice, che ha perso il padre circa due mesi fa, ha reso noto che al momento, proprio per le disposizioni vigenti lungo tutto lo Stivale, non può allestire la tomba di papà. Una situazione straniante, ma purtroppo necessaria. Come specificato dagli organi istituzionali bisogna stringere i denti, rimanere chiusi in casa e cercare di arginare le infezioni. “Separati oggi, per abbracciarci domani”, ha riassunto il premier Conte. E Raffaella, che ha sposato pienamente le parole e le disposizioni in atto, ha voluto scrivere una lettera social al padre, scusandosi con lui per non poterlo omaggiare in questi giorni difficili.

Mi avresti detto: non uscire di casa. Ti saresti preoccupato molto per me, conoscendomi, la figlia ribelle. Tra qualche giorno saranno due mesi che non ci sei più e qui papà è diventato tutto più silenzioso tutto più pauroso da quando non ci sei”. Così esordisce Raffaella che aggiunge: “Non si esce, si sorride poco e si teme per i nostri affetti non solo per la salute… In questi giorni di dolore mi consolo guardando dalla finestra il sole e ti chiedo scusa se ancora non posso venire a farti una tomba…”

UeD Mennoia: “Spero che nessuno debba affrontare il lutto di un genitore e aver negata la possibilità di fare una tomba o peggio un funerale”

“Ma Papà – prosegue l’autrice – sto rispettando le indicazioni che mi vengono date. Sarà la prima cosa che farò appena mi sarà possibile non appena mi sarà consentito”. “Spero che nessuno debba affrontare il lutto di un genitore e aver negata la possibilità di fare una tomba o peggio un funerale. IO RESTO A CASA fatelo anche voi per chi amate”, ha concluso Raffaella.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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