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Romanticismo, alte dosi di politicamente scorretto, menzogne ma soprattutto, alla fine, il trionfo dell’amore. Questo è il condensato di Tutti in piedi, commedia sentimentale franco-belga del 2018 scritta, diretta ed interpretata da Franck Dubosc. Cosa c’è di reale nella trama? Il film ha tratto ispirazione da una storia vera oppure si è avvalso di un intreccio puramente finzionale? Sarebbe stata senza dubbio più affascinante la versione ‘storia vera’. E invece l’opera cinematografica è stata costruita su una sceneggiatura che non ha preso spunti da una vicenda realmente accaduta. Altrimenti detto, non c’è traccia al mondo di un Jocelyn e di una Florence.

Tutti in piedi, quando la menzogna diventa dolce

La colonna portante della trama di Tutti in piedi è una menzogna. Il ricco Jocelyn, incallito seduttore seriale, per motivi non del tutto nobili, per usare un eufemismo, inizia a fare la corte a Florence, fingendosi paraplegico in quanto la stessa donna lo è. Le cose si complicano quando ciò che era cominciato per gioco si trasforma in un sentimento intenso.

Alla fine Florence smaschera Jocelyn, ma lo perdona. La menzogna con cui il seduttore aveva agganciato la donna si rivela una dolce bugia, che, con il senno di poi, è stata galeotta per un incontro che ha cambiato la vita di entrambi i protagonisti della vicenda.

La storia è avvincente, alcune scene sono piacevolmente spassose, altre poderosamente romantiche. Troppo per essere vero. E infatti, come sopradetto, la storia non ha riscontro con una storia reale. Ma se il cinema è anche veicolo di sogni e desideri che ‘prolungano’ il reale, visto che quest’ultimo ha limiti non valicabili, ecco che Tutti in piedi, nonostante sia ‘oltre il vero’, risulta comunque apprezzabile e più che godibile.

Cast Tutti in piedi

Il protagonista, Jocelyn, è interpretato da Frank Dubosc, che ha firmato pure la regia e la sceneggiatura del film. Alexandra Lamy ha invece dato vita al personaggio di Florence Montier, mentre  Gérard Darmon, Elsa Zylberstein e Caroline Anglade hanno vestito i panni rispettivamente di Max, Marie e Julie.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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