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Da stasera, mercoledì 1 dicembre, al via la nuova fiction di Mediaset dal titolo “Tutta colpa di Freud”. Il nuovo progetto, che andrà in onda in prima serata e prima tv su Canale 5, riprende il film omonimo uscito nel 2015, a febbraio, sulla  piattaforma Amazon Prime Video.

Gli ideatori della serie tv sono Paolo Genovese, Chiara Laudani, Carlo Mazzotta. La fiction è co-prodotta da RTI e Lotus Production, regia di Rolando Ravello. Quattro appuntamenti in compagnia di una rosa di attori importanti. Tra i protagonisti Max Tortora, Claudio Bisio e Claudia Pandolfi. Ma non finisce qui, perché tante sono le presenze di rilievo da annoverare.

Salvo variazioni del palinsesto “Tutta colpa di Freud” dovrebbe concludersi mercoledì 22 dicembre.

Chi sono gli attori

Il cast di “Tutta colpa di Freud” può vantare una rosa di attori importanti. Il protagonista Francesco Taramelli è interpretato da Claudio Bisio. A fargli da spalla sarà Max Tortora nei panni del tassista romano, trapiantato a Milano, Matteo De Tommasi. Claudia Pandolfi, invece, presterà il proprio volto alla psichiatra Anna Cafini.

Le figlie di Francesco, Marta, Sara e Emma, saranno interpretate rispettivamente da Marta Gastini, Caterina Shulha e Demetra Bellina. L’ex moglie di Taramelli, Angelica Delony, è Magdalena Grochowska; Luca Bizzarri vestirà i panni del ragazzo che manderà fuori di testa Emma, Claudio Malesci.

La ragazza di cui si innamorerà Sara, invece, sarà Lana Vlady, che lascerà all’altare Filippo, ovvero Valerio Morigi. Mentre il professore, nonché amante di Marta, Ettore Ascione, è Luca Angeletti. Nella serie, anche la partecipazione di Amanda Sandrelli.

Dove è stata girata

La serie “Tutta colpa di Freud” è ambientata a Milano, diversamente dal film omonimo, girato tra la Capitale e New York. Il regista Rolando Ravello ha spiegato di aver scelto questa la città lombarda per le riprese proprio perché, di solito, le fiction sono ambientate a Roma o in Puglia, quindi di aver voluto concedere al pubblico televisivo qualcosa di nuovo.

Le repliche

“Tutta colpa di Freud” sarà disponibile in streaming su Mediaset Infinity, come di solito accade per tutte le fiction Rai. Le puntate, solitamente, vengono caricate sulla piattaforma parallelamente alla messa in onda.

La trama

Francesco Taramelli è uno psicanalista. Ha tre figlie, Marta, 27 anni, dottoranda in Archeologia;  Sara, 25, in procinto di sposarsi con Filippo e lavoratrice nell’hotel di lusso dei suoi futuri suoceri; ed Emma, 18, che sta per trasferirsi a Londra per perfezionare il suo inglese.

Francesco è un papà single. La moglie e mamma delle loro figlie, Angelica Delony, ha abbandonato la famiglia alla nascita di Emma per seguire come attivista le campagne ambientaliste di una Ong. Così ha dovuto badare da solo alle tre piccole fino a quando non sono diventate adulte.

Eppure Francesco pensa di aver fatto un ottimo lavoro. Le sue figlie sono tutte sistemate, o quasi, e hanno ben chiaro cosa vogliono fare nella loro vita. Ad aiutarlo negli anni in questo arduo compito è stato Matteo De Tommasi, ex tassista romano, ora operante a Milano, un vero e proprio uno zio per le figlie dello psicanalista.

Tuttavia, all’indomani di un malore di Francesco, la sua vita inizia a prendere una diversa forma. Non per via della sua salute ma le sue figlie cambiano totalmente strada. Emma, youtuber in erba, mentre sta per salire sull’aereo per Londra, conosce Claudio Malesci il titolare dell’agenzia di Web Marketing più in nota del momento e, a quel punto, manda all’aria tutti i suoi piani. Sara, proprio il giorno del suo matrimonio, cade tra le braccia di Niki, la stilista ingaggiata per l’abito di nozze. Mentre Marta scopre che la sua ricerca di dottoranda è stata ceduta da Ettore Ascione, suo amante e professore, al raccomandato di turno.

Francesco, credendo che il suo malore sia dovuto a un infarto, si reca al pronto soccorso, dove conosce la psichiatra di turno, Anna Cafinila. Questa gli spiega quello che ha avuto è un attacco di panico e che la causa potrebbe essere la sindrome del nido vuoto.

Ma per Francesco ammettere ciò sarebbe come ammettere di aver fallito nel duro compito della crescita delle sue figlie, e nella sua vita quindi, non ammette a sé stesso quanto gli sta accadendo. Tuttavia, al rientro a casa la realtà che gli si presenta è ben diversa: le tre sorelle sono tutte riparate a casa, in fuga dalle proprie vite che Francesco pensava risolte.

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