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Le gaffe di Elisa Anzaldo colpiscono ancora, stavolta in occasione della Festa della Repubblica. Dopo la battuta su Giorgia Meloni della scorsa estate, che si trovava in piena campagna elettorale, la giornalista ha compiuto un nuovo errore. Stavolta, però, sarebbe essere qualcosa di meno grave. Non abbiamo idea di quali ripercussioni potrebbero esserci, ma sembrerebbe trattarsi di un semplice lapsus da parte di Anzaldo. Ecco le sue parole in apertura dello speciale del TG 1.

La dichiarazione di Elisa Anzaldo: la giornalista ci ricasca

2 giugno 1946. Gli italiani furono chiamati a scegliere fra repubblica e monarchia e scelsero la monarchia“. Si apre così lo speciale del TG 1, in occasione della Festa della Repubblica. Non proprio l’inizio migliore. Trattasi, con ogni probabilità, di un lapsus della giornalista ed è difficile ipotizzare conseguenze come quelle scaturite dalla battuta sulla Meloni. D’altra parte, la frase pronunciata risulta, in sé per sé, contraddittoria: se ci fosse stata, oggi, la monarchia, non festeggeremmo il 2 giugno. Questo dimostra, qualora ce ne fosse bisogno, come la frase di Anzaldo sia frutto di un semplice lapsus e nient’altro.

Non si tratterebbe, ad ogni modo, della prima gaffe per la giornalista. La scorsa estate, come anticipato, Elisa Anzaldo si rese protagonista di uno scambio di battute mal riuscito, all’interno della rassegna stampa del TG 1. Con lei c’era Alessandro Barbano, condirettore del Corriere dello Sport. Insorse la Lega, chiedendo la sospensione della giornalista. Lei si scusò, dopo il chiarimento arrivato da Monica Maggioni, allora direttrice del TG 1. Ad un anno di distanza, Elisa Anzaldo si è resa protagonista con una nuova gaffe.

Il 2 giugno, la Festa della Repubblica: storia di un evento cruciale

Il 2 giugno 1946, un’Italia da poco uscita dalla guerra si trovava a scegliere tra una conferma della monarchia e la repubblica. Il referendum, che portò gli italiani alla decisione, fu il primo ad essere universale, quindi esteso anche alle donne. Vinse, come sappiamo, la repubblica, con il 54,3% dei voti. Dichiarato ufficialmente festa nazionale nel 1949, si festeggia, ogni anno, il giorno di quell’importante referendum, che cambiò per sempre la storia del nostro paese.

Luca Fabbri

Nato nel 1999, vive a Roma. Laureato in Arti e Scienze dello Spettacolo alla Sapienza con una tesi sulla fiction Rai, è specializzato in video – editing e sceneggiatura. Negli anni ha coltivato altri interessi come l’editoria online, la grafica e la regia. Curiosità e senso del dovere sono il binomio che più lo contraddistingue.

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