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Mancano poche ore alla partita del Napoli e Teresa Langella sta vivendo delle emozioni davvero molto forti in merito, proprio come tutti gli altri tifosi che sperano di poter vedere tornare a casa lo scudetto. L’ex tronista di Uomini e Donne ha chiesto ai suoi fan come stanno vivendo questo momento e la polemica non è tardata ad arrivare quando qualcuno le ha fatto notare che c’è poco da gioire, considerato che i tifosi sono andati sotto l’hotel in cui alloggiano i calciatori del Cagliari per infastidirli a poche ore dalla partita. Teresa, nonostante il suo forte attaccamento alla città e alla squadra, ha espresso la sua opinione in merito: “Mi vergogno profondamente, vincere non serve a niente se perdi la faccia“.

Un’osservazione necessaria, considerato il clima teso che si respira a Napoli in queste ore. Comunque sia, Napoli è la sua città del cuore e a Teresa non vanno proprio giù le critiche di queste ore: “Generalizzare su una città o un popolo per episodi isolati è profondamente sbagliato, l’inciviltà non ha nazioni e lo sport va vissuto con rispetto“.

Teresa Langella, le emozioni prima dello scudetto

Nonostante la polemica in merito, Teresa non ha intenzione di farsi rovinare le emozioni di questa giornata da un gruppo di tifosi che non ha saputo stare al suo posto, provando con il proprio atteggiamento a distruggere la reputazione della squadra, della città ma anche dei tifosi in generale, che in queste ore stanno subendo numerose critiche. Clacson, fuochi d’artificio e addirittura petardi: la zona dell’hotel Esedra di Fuorigrotta è diventata un vero e proprio delirio.

Teresa ha così invitato i fan del Napoli a tifare con onore e con rispetto, evitando di commettere errori in questo momento così cruciale. Nel frattempo sta continuando a correre tra un impegno e l’altro, pronta a piazzarsi davanti alla televisione questa sera per fare il tifo per il Napoli: con educazione, rispetto e senza dare fastidio, proprio come ha invitato a fare a tutti coloro che la seguono e che hanno visto la sua storia.

Antonella Panza

Appassionata alla scrittura fin da piccola, mi sono sempre destreggiata in questo mondo. Quando avevo dodici anni e frequentavo la scuola media, grazie ai grandi autori mi sono appassionata alla poesia, alla letteratura, ho scoperto scrittori incredibili che sono stati in grado di farmi vivere attraverso le loro parole, emozioni e momenti: ho viaggiato, sono stata nel North Carolina con Nicholas Sparks, nella macchina volante insieme ad Harry e Ron con tutta Londra sotto alle mie ruote e ho girato il mondo con lo zaino in spalla insieme a Jules Verne, mettendoci qualcosa in meno dei classici e famosi ottanta giorni. Ho visto milioni di posti senza mai uscire dalla mia stanza. Oltre alla lettura e alla scrittura mi piace la musica e anche viaggiare, anche per questo sono felice di fare questo lavoro. Perché, come disse una volta Emilio Salgari, “scrivere è viaggiare, senza la seccatura dei bagagli”.

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