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Pamela Prati era una delle concorrenti più attese a Tale e Quale Show 13 ed ha deluso. Eppure la giuria, inspiegabilmente (anzi una spiegazione c’è ma ci torneremo dopo), l’ha lodata. Nemmeno Malgioglio ha stroncato la showgirl, rifilandole soltanto una stoccatina. La conduttrice ha intonato il brano “Non succederà più” di Claudia Mori, prendendo una serie di stecche non da poco. Insomma, chi è davvero intonato è un’altra roba. Sui social, non a caso, in molti hanno fatto piovere battute ironiche. Per la maggiore è andata quella del taxi: “Chiamatene uno e mandatala a casa”, il commento irriverente di diversi telespettatori, chiaro riferimento a quando la Prati partecipò per la prima volta al Grande Fratello Vip.

“Brava, intonata, gentile, complimenti”, ha scandito Loretta Goggi. Giorgio Panariello le ha fatto eco: “Molto intonata, brava”. Malgioglio ha invece, come al solito, divagato, parlando di Claudio Mori e del brano. Poi ha chiuso con una stoccata: “Spero che non succederà più la prossima volta”. Perché tanta bontà nei confronti della Prati che, senza troppo girarci attorno, ha sfoderato una esibizione tutt’altro che dimenticabile? Forse perché non si è voluto sparare sulla ‘croce rossa’ nella prima puntata.

Dopo l’ex star del Bagaglino si è esibito Alex Belli sulle note di “Sexbomb” di Tom Jones. Anche in questo caso una performance da rivedere. Malgioglio stavolta non è stato clemente come con la Prati: “Ho visto prima che c’era il cane che cantava. Al mio amico veterinario ho fatto questa domanda: “Perché i cani a volte abbaiano quando cantano i padroni?”. Lui mi ha risposto: “Perché non vogliono ascoltare la voce del padrone mentre canta. Tom Jones ha erotismo, sensualità. Tu non hai trasmesso questo, non sei stato ‘sexbomb’. L’inglese poi era sballato. Sei stato un Belli che non balla.”

Loretta Goggi invece ha avuto un’impressione diversa: “Volevo fare i complimenti ad Alex Belli”. Panariello ha fatto una battuta sui “belli”, mettendosi in tale categoria ed evitando di commentare la performance. Il che è tutto dire. Poteva andare meglio.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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