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Cinisello Balsamo. La città natale di Gionata Boschetti, in arte Sfera Ebbasta, avrà per tre mesi una piazza intitolata al suo personaggio. Il sindaco Giacomo Giovanni Ghilardi durante la cerimonia di inaugurazione del 19 novembre ha spiegato il motivo della sua scelta: omaggiare un concittadino che grazie alla sua musica è riuscito a diventare un artista di fama nazionale e internazionale. Non solo, Boschetti avrebbe ricevuto un premio tanto grande anche per essersi distinto per impegno civico e sociale nei confronti dei giovani e della città. Oltre che per essere uno dei trapper più ascoltati nella piattaforma Spotify e aver raggiunto traguardi notevoli in così tenera età.

Non tutti, però, si sono trovati d’accordo con la decisione del sindaco. Infatti, generalmente gesti di questo tipo sono riservati a personaggi che hanno operato in ambito culturale, scientifico, sociale o umanitario. Molti hanno disapprovato la cosa sostenendo che il cantante non abbia ancora fatto nulla di segnante nella sua carriera musicale. Per lo meno nulla che meriti una targa di una piazza della città dedicata a lui.

Qualcuno ha sostenuto, come riportato dal Corriere della Sera, che è triste che un centro alle porte di Milano tanto importante come Cinisello Balsamo non abbia un artista, un patriota, uno scienziato a cui assegnare una via o una piazza. La carriera dell’artista, infatti, è iniziata solo da alcuni anni.

L’attacco non sarebbe rivolto al personaggio di Boschetti, alle sue canzoni o al suo stile, ma molti non riterrebbero educativo per la società un gesto del genere. I titoli di vie e piazze, infatti, dovrebbero essere dedicati a personalità che possano essere d’esempio per giovani  e adulti. Nulla toglie, dunque, che il cantante possa meritarsi un regalo del genere ma quando avrà effettivamente dimostrato un solido impegno civile.

Sfera Ebbasta, il docufilm

Di recente, Sfera Ebbasta è stato coinvolto in un progetto che ha visto raccontata la sua storia e la carriera musicale. Si tratta del docu-film uscito ad ottobre che porta il nome del suo nuovo album “Famoso”, fuori dal 20 novembre. Il progetto, visibile sulla piattaforma Amazon Prime Video, racconta come il rapper partendo dalla periferia di Cinisello Balsamo sia arrivato a collaborare con grandi artisti del panorama musicale nazionale ed internazionale.

La regia è di Pepsy Romanoff, storico collaboratore di Vasco Rossi. “Famoso” si incentra sull’esaltazione di Sfera e sul suo sentimento di rivalsa. A dire la sua è lo stesso regista che ha raccontato di cosa lo abbia spinto a intraprendere questo progetto e di come sia iniziata la loro collaborazione:

“Sfera e Charlie Charles, il suo produttore, sono due ragazzi che si stanno per affacciare sul mondo, il loro è un percorso che mi ha affascinato sin da subito. Nel film ci sono soprattutto gli ultimi due anni, ma anche il passato, gli inizi. Si segue l’evoluzione di una persona e di un grande professionista di cui mi ha stupito la grande diligenza. Ho raccontato in fondo solo la prima fase di quello che si preannuncia come un grande percorso.”

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