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Federica Sciarelli è donna pragmatica. Lo è sempre stata e, quasi certamente, sempre lo sarà. Intervistata dal magazine Oggi, questo suo tratto, è trapelato in maniera nitida. La giornalista, in un momento in cui i punti fermi di Rai Tre sono capitolati uno dopo l’altro (Fazio, Annunziata e infine il clamoroso caso di Bianca Berlinguer passata a Mediaset), non se ne va. Il suo Chi l’ha visto? sarà una delle colonne portatnti della terza rete della Tv di Stato anche il prossimo anno. Tra tante sorprese, almeno una certezza: la Sciarelli appunto.

Federica Sciarelli e Chi l’ha visto?, questione di risultati e pragmatismo

“Chi l’ha visto per me è casa. E poi i direttori di rete, tutti, quando vedono i nostri risultati mi dicono: ‘Sciarelli, non è che può restare un altro anno?’”, spiega la giornalista che, tanto per cambiare, coglie il fulcro del tema. Gli ascolti appunto: se ci sono, tutto va a gonfie vele, altrimenti è un problema (fa eccezione il caso Fazio, in quel frangente è subentrata la politica ed è successo quel che è successo). Si diceva del suo pragmatismo. “Quando farò il 5% mi daranno un calcio”, chiosa, consapevole sempre che senza risultati non c’è nome e storia alle spalle che tenga (emblematico in tal senso il caso di Barbara d’Urso).

In tempi non sospetti si è mormorato che avrebbe potuto lasciare Chi l’ha visto?. Tutto vero, lei stessa lo conferma raccontando che le è balenata per la testa l’idea di mollare per via del “dolore pesante” nel trattare determinati argomenti. Alla fine, però, ha sempre avuto la meglio la sua voglia di rimanere.

Sciarelli su Fazio e Annunziata

Spazio quindi ai casi Fazio e Annunziata. Si parlava di ingerenza politica poc’anzi. A proposito dell’influenza in Rai Sciarelli dichiara: “A me, che pure sono di sinistra, nessuno mi ha mai messo in discussione. Però ho visto andare via con grande dispiacere alcuni dei miei compagni di viaggio di sempre, Fabio Fazio, Lucia Annunziata. È una perdita grande, anche per la rete”. E sulle “pressioni dall’alto” dice: “Arrivano sempre, sono i giornalisti che non devono farsi condizionare”. E se l’attaccano? “A me, se mi attaccano, mi invitano a nozze”.

Sciarelli sa cosa vuole e soprattutto cosa non vuole. In Rai ci è entrata per concorso, seconda su 10 mila. Primo incarico da borsista agli Esteri del Tg1, con Enrico Mentana da praticante. A metà degli anni Ottanta è stata la prima giornalista donna in Rai a seguire la politica. Dal 2004 è salita in sella a Chi l’ha visto?. Amore e dedizione che durano fino ad oggi. E dureranno ancora. In cotanto lavoro le è anche stato chiesto di dirigere Rai Tre: “Ma ho risposto di no. A me piace il lavoro sporco, stare al montaggio, discutere con i miei”. Si diceva della fortuna di sapere ciò che si vuole e ciò che non si vuole… Se qualcuno desidera consigli, bussi alla porta della Sciarelli.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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