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L’Italia piange la scomparsa di Gigi Proietti, morto nella notte odierna, quella del 2 novembre, proprio il giorno in cui avrebbe festeggiato l’80esimo compleanno. Proietti non è mai stato banale e, segno del destino, anche l’ultimo atto ‘teatrale’ di vita vissuta è stato originale. Ricoverato da 15 giorni in una clinica di Roma, l’attore si è aggravato improvvisamente nelle scorse ore per via di uno scompenso cardiaco. Lascia due figlie, Susanna e Carlotta (42 e 37 anni) e la ‘moglie’ Sagitta Alter.

In realtà il matrimonio non è mai avvenuto, nonostante Sagitta è stata la donna con cui Proietti ha condiviso più di metà della sua vita. Si conobbero nel 1962 e da allora hanno trascorso 58 anni insieme. Lei aveva 22 anni, lui cominciava a muovere i primi passi a teatro, in cui è divenuto un’icona. Un incontro fulminante, tanto che Sagitta non tornò più in Svezia. Iniziò un decennale idillio d’amore: in quasi 60 anni di relazione, mai una crisi forte, un’eccezione nel mondo dello spettacolo, del cinema e del teatro, fatto di incontri ‘allettanti’. Sui generis anche la scelta di non sposarsi mai.

Ma perché Gigi e Alter non convolarono mai a nozze? La domanda è stata posta a Proietti in tutte le salse. L’ultima volta che l’attore rispose si pronunciò in questi termini, con il suo consueto umorismo:

“È una domanda che mi fanno proprio tutti. La verità è che io e Sagitta non ci pensiamo più. Non ci tenevamo particolarmente al matrimonio quando eravamo giovani, ma non lo escludiamo. Chissà, magari un giorno ci guarderemo e ci verrà voglia di compiere anche questo passo, anche se il traguardo più bello, quello di costruire una famiglia unita, siamo già riusciti a realizzarlo”.

Famiglia, appunto, vale a dire Susanna e Carlotta, entrambe stregate dall’ambiente in cui il padre si è consacrato, tanto da lavorarvi tutte e due. La prima è infatti una costumista e scenografa, mentre la seconda è una cantautrice e attrice. Tornando alla questione del ‘non matrimonio’, forse a incidere sulla scelta anche la proverbiale pigrizia dell’istrione romano, tanto attivo sul palcoscenico quanto squisitamente ‘poltrone’ tra le mura domestiche.

A tal proposito la figlia Carlotta, in una intervista del passato, aveva raccontato uno spassoso e curioso aneddoto familiare in cui spiegava come la madre Sagitta a volte doveva battagliare con la pigrizia di Gigi. Nella fattispecie Carlotta narrò di quando mamma fu avvertita dalla scuola che lei era stata vista fumare, imponendole di affrontare in prima persona la questione con il padre. Carlotta allora si fece forza e bussò alla porta dello studio di Gigi.

“’Devo confessarti una cosa, papà’. Lui stava sfogliando il giornale. Alzò lo sguardo. ‘Dimmi, amore di papà, che c’è?’. ‘Ecco, vedi… Stamattina a scuola mi hanno scoperta a fumare una sigaretta’. Sorpreso mi domandò: ‘E perché, non si può fumare a scuola?’”.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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