Skip to main content

Si aggiunge un nuovo capitolo alla querelle Rula Jebreal/Propaganda Live, lo show di La7 condotto da Diego Bianchi detto Zoro in onda in prime time il venerdì sera. La giornalista palestinese, dopo aver rifiutato l’invito al programma nell’apprendere che sarebbe stata l’unico ospite donna in studio, è tornata a punzecchiare la trasmissione.

I fatti – Lungo la giornata di ieri, poco prima della diretta, i profili social di Propaganda Live hanno annunciato gli ospiti attesi: tutti maschi, tranne Rula Jebreal. La giornalista, nel notare la questione, ha risposto in tempo reale su Instagram, dichiarando di rifiutare l’invito perché da sempre combatte per la parità di genere. Rula, esperta di vicende internazionali e in particolare di Medioriente, avrebbe dovuto intervenire sulla situazione israelo-palestinese che negli ultimi giorni ha visto una escalation militare preoccupante e allarmante.

Si giunge alla diretta di venerdì 14 maggio di Propaganda Live. Diego Bianchi, nel corso dello show, ha speso delle parole su quanto accaduto, ossia sul forfait della Jebreal e sulle motivazioni che la stessa ha dato nel declinare l’invito. Il conduttore ha così spiegato di aver parlato con Rula per averla nel programma, confermando poi che la giornalista si è sfilata nell’apprendere di essere stata l’unica donna invitata. Zoro ha quindi detto:

“Qual è l’errore? Inserire l’ospite, in questo caso Rula Jebreal, insieme ad un elenco e a parti del cast che si compone con dinamiche casuali. Morale della favola, Rula Jebreal ha visto questo post stamattina e si è trovata unica donna tra 7 uomini. Per coerenza ha scelto di non venire. Rula Jebreal non conosce la nostra trasmissione altrimenti saprebbe che questo programma, tra tante difficoltà e tanti errori, ha vinto il Diversity Award. Chiamiamo una persona in trasmissione perché è competente, non per il sesso. Chiudo dicendo che l’episodio è spiacevole perché avevamo chiamato Rula Jebreal non in quanto donna. Ci sembrava la persona migliore, per storia e competenze, per intervenire. Mi dispiace, qui saremo tutti uomini e non ci sarà nessuno a parlare di Palestina con quell’approccio che avremmo voluto condividere”.

Rula Jebreal e il sarcasmo su Propaganda Live dopo il rifiuto dell’ospitata nello show di La7

Finita qui la querelle? Assolutamente no. La Jebreal, già durante la serata di venerdì 14 maggio, mentre Propaganda Live era in corso, ha condiviso sul suo profilo Instagram il post di un collega newyorkese che ha scritto: “Un programma tv italiano invita Ruta Jebreal per parlare di Palestina. Lei rifiuta per mancanza di parità di genere nello show. Il conduttore spiega che gli ospiti vengono invitati in base alle loro competenze, non in base al genere. Un uomo bianco parla di Palestina. Inizia dicendo ‘non so nulla di Palestina’. La fine”.

Rula ha ‘impreziosito’ il post del collega americano con una emoticon in segno di approvazione, con tanto di malcelato sarcasmo nei confronti di Propaganda Live. Ma chi sarebbe ‘l’uomo bianco’ che ha parlato di quel che sta succedendo in Palestina iniziando il discorso dicendo di non capirci nulla della questione mediorientale? Trattasi di Michele Serra, giornalista e scrittore tra i più quotati del panorama italiano della carta stampata. Ecco cos’ha detto Serra all’inizio del suo intervento:

“Confesso una sostanziale viltà nei confronti di questione sulla quale spesso ho iniziato a scrivere, poi ho detto mah meglio lasciar perdere perché non ci capisco niente. È un groviglio terrificante di torti che hanno sommerso le due ragioni, quella degli israeliano che vogliono tenere il loro paese in vita e quello dei palestinesi che non vogliono essere relegati in un ghetto politico e civile”.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

Lascia una risposta

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.